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De Roon torna all'Atalanta: Bologna su Pavoletti con Palacio

De Roon torna all'Atalanta: Bologna su Pavoletti con Palacio

L'Atalanta si prepara per l'Europa League. Nel giorno dell’acquisizione dello stadio (ieri è stato sancito il passaggio ufficiale di proprietà del Comunale alla società bergamasca) sono stati fatti anche i passi giusti per riportare De Roon in nerazzurro. Dopo un lungo inseguimento il duo Percassi junior-Sartori ora è veramente a un passo dal centrare il ritorno di De Roon. La pedina che mancava a Gasperini per chiudere il cerchio tattico a centrocampo. L’olandese aveva lasciato Bergamo appena un anno fa, ma era entrato nel cuore dei tifosi nerazzurri e da tempo sta spingendo col Middlesbrough affinché si trovi un accordo per il ritorno all’Atalanta. 
Incassato da tempo il «sì» di De Roon (che in estate ha trascorso qualche giorno in vacanza con Papu Gomez, cui aveva confidato la volontà di tornare in italia), negli ultimi giorni l’Atalanta ha intensificato i contatti col Boro. Ieri è stato fatto un deciso passo avanti e oggi si può davvero chiudere, limando le ultime distanze. L’affare dovrebbe andare in porto per circa 13 milioni più bonus. Un investimento molto importante che dimostra la volontà della famiglia Percassi di allestire un organico in grado di competere sia in campionato che in Europa League. Sartori nei giorni scorsi aveva sondato il terreno anche per Baumgartlinger del Bayern Leverkusen, Ferri e Rincon, ma De Roon è stato sempre il principale obiettivo e per la fumata bianca è ormai questione di ore. 

Casting attaccanti in corso in casa Bologna. Sempre secondo la Gazzetta dello Sport, i rossoblù sono alla ricerca di una punta per completare il reparto offensivo, ma i centravanti in arrivo potrebbero anche raddoppiare a causa delle vicissitudini fisiche che affliggono il duo uruguaiano composto da Falletti e Avenatti. Il più vicino è l’argentino Rodrigo Palacio, svincolatosi dall’Inter. La settimana scorsa il direttore sportivo rossoblù, Riccardo Bigon, ha incontrato a Milano il manager del calciatore, Gabriele Giuffrida, impostando una bozza d’intesa per un contratto annuale da circa 1 milione di euro con opzione per la stagione successiva. Una destinazione quella bolognese gradita allo stesso Palacio che sotto le Due Torri potrebbe vivere un brillante finale di carriera sulle orme di quanto accaduto nel recente passato con campioni del calibro di Roberto Baggio, Beppe Signori e Marco Di Vaio. Le note dolenti arrivano, però, dall’infermeria e parlano sudamericano: uruguaiano per la precisione. I due nuovi innesti, Cesar Falletti e Felipe Avenatti dovranno restare out per parecchio tempo. Sfortunatissimo il fantasista che nelle prime amichevoli pre-campionato aveva ben impressionato con i suoi lampi di classe. Contro l’Hoffenheim sabato pomeriggio ha subito la lesione parziale del collaterale mediale destro e una distorsione della caviglia destra con lesione parziale del deltoideo. Gli esami hanno escluso la necessità di un intervento chirurgico che avrebbe allungato i tempi di recupero a 5-6 mesi, tuttavia per rivedere Falletti in campo serviranno almeno due mesi. Non è andata meglio al suo connazionale, partner d’attacco ai tempi della Ternana: Avenatti, infatti, non ha ottenuto l’idoneità sportiva a causa di alcuni problemi cardiaci riscontrati nei test fisici. A oggi non vi sono certezze: da un lato è possibile che Avenatti, attraverso nuovi controlli, la ottenga e che possa tornare subito ad allenarsi per recuperare il tempo perduto. D’altro canto c’è il rischio di uno stop forzato per alcuni mesi, che comprometterebbe la sua stagione. E così il Bologna potrebbe tornare forzatamente sul mercato per acquistare non una, ma due punte. In questo caso il sogno risponderebbe al nome di Pavoletti (Napoli), desiderio (proibito?) anche di Udinese e Benevento. Il club di De Laurentiis ha escluso il centravanti livornese dalla lista per il playoff di Champions League contro il Nizza, aprendo ad una cessione in prestito. L’ingaggio di 1,9 milioni netti a stagione più bonus, però, rappresenta un ostacolo non da poco. Più economiche quindi le piste che portano a Mchedlidze dell’Empoli e (più difficile) a Dionisi del Frosinone. Il Bologna in queste ore ha alzato il muro nei confronti del pressing del Torino per Donsah: il ghanese è ritenuto incedibile. In uscita, invece, c’è il regista Crisetig, per il quale è spuntato l’interesse del Las Palmas dopo quelli datati, ma sempre concreti, di Crotone e Malaga. Con le valigie pronte il fantasista Falco che piace al Carpi e la punta Petkovic, che vanta diversi estimatori in Serie B. Entrambi potrebbero andare a giocare in prestito per trovare più spazio. 

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