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  • De Rossi difende la sua Ostia: 'Città tranquillissima. Di Roma conoscevo solo una strada...'

    De Rossi difende la sua Ostia: 'Città tranquillissima. Di Roma conoscevo solo una strada...'

    Intervistato da Rainews24, il centrocampista della Roma Daniele De Rossi si è lasciato andare ad alcuni ricordi di Ostia, la località in cui è nato e cresciuto. "Lì il clima è sempre un po' meglio rispetto all'entroterra, noi viviamo la nostra stagione molto più a lungo rispetto agli altri che iniziano a sentire freddo un po' prima di noi - le sue parole -. Quando dovevo andare a Via del Corso (la principale via dello shopping romano, ndr) facevo la strada per andare allo stadio, passavo dietro lo stadio e poi andavo a Via del Corso, solo perché era l'unica strada che conoscessi a Roma. A Ostia tutti fanno sport: chi lo fa sulla sabbia in estate, chi gioca a pallavolo d'inverno e poi gioca a beach volley, lo stesso per chi gioca a calcio in inverno e poi a beach soccer in estate. La mia famiglia è molto sportiva, quindi penso che sia stata questa la matrice, l'impronta che ho avuto quando ero piccolo. Quando torno lì, dato che la vivo di meno rispetto a prima, mi fa effetto vedere i posti dove ho vissuto più tempo, rispetto magari al lungomare. Ad esempio le scuole, con tutte queste pinete vicino, le partite di pallone... tutti posti che magari a una persona che viene da Roma non fanno né caldo né freddo, ma che mi emozionano molto. Luoghi considerati pericolosi? Lo dico ogni tanto anche negli spogliatoi, i miei compagni a volte mi chiamano e mi fanno: 'Ma posso andare oggi a Ostia?'. E io: 'Sì, perché?'. E loro magari mi dicono: 'Sai, mi hanno detto che ad Ostia di sera...'. A quel punto gli rispondo 'Vai tranquillo'. Ricordo che Pizarro mi chiamava spesso, e lo tranquillizzavo (ride, ndr). Ostia in realtà è una città tranquillissima, si vive benissimo, c'è criminalità come in tutti gli altri quartieri. Naturalmente se in un quartiere di 100 abitanti c'è il 10% di criminalità allora sono 10 criminali, se un altro ne ha 200mila ce ne sono molti di più. Ma non è una situazione soffocante, almeno per quello che vivo io, né pericolosa. Non ho mai visto cose particolari, è non è che sto dall'altra parte del mondo. Poi certo, sappiamo quello che succede, leggiamo i giornali e scopriamo cose che e a volte purtroppo denigrano la nostra città, non facendogli fare una bella figura, ma una volta che ci passi del tempo e ci vieni a vivere stai benissimo".

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