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  • De Rossi: 'Mi rispettano anche i tifosi del River, vorrei conoscere Riquelme'
De Rossi: 'Mi rispettano anche i tifosi del River, vorrei conoscere Riquelme'

De Rossi: 'Mi rispettano anche i tifosi del River, vorrei conoscere Riquelme'

Intervenuto ai microfoni di Fox Sports Argentina, Daniele De Rossi ha dichiarato: "Sono state tre settimane piene di emozioni. Sono molto felice, mi hanno accolto bene tutti e non lo dimenticherò mai. All'inizio ero un po’ spaventato, ora sono molto felice".

SULLA LIBERTADORES - "Sono 180 minuti, non si chiuderà tutto domani. Giocare alla Bombonera è stato bellissimo, magico, qualcosa che avevo sempre sognato. Ma quando sono in campo metto da parte le emozioni, sono molto concentrato su quello che devo fare in campo e i compagni mi hanno aiutato".

SU MARADONA E RIQUELME - "Dopo aver incontrato Maradona mi piacerebbe incontrare Riquelme. Ho un gruppo su Whatsapp con dei miei amici in cui parliamo solo di calcio, principalmente di centrocampisti. E la foto del gruppo è una di Riquelme, in cui si allaccia gli scarpini. Un giocatore diverso dal comune, solo Iniesta lo supera, penso sia il centrocampista più completo della storia. Mi ha chiamato anche Cassano, lo vorrebbe conoscere anche lui. Non puoi non innamorarti di un giocatore come lui".

SUL BOCA - "Una delle prime volte che Burdisso mi chiamò pensai che il Boca fosse l’unica destinazione possibile dopo la Roma. Poi gli ho chiesto un po’ di tempo, dovevo vedere come la mia famiglia si sarebbe adattata ad un cambiamento così radicale, ne avevo bisogno. C’è gente che prende anche decisioni diverse dalle mie, che rispetto, in Cina avrei guadagnato di più ma mi sono chiesto cosa avrei voluto di più. Volevo sentirmi vivo e felice. E mi sono chiesto “dov’è che posso sentirmi vivo e felice come alla Roma?”. E il Boca è stata la prima risposta".

SUI TIFOSI - "In città molti tifosi di altre squadre mi fermano per strada, mi rispettano anche i tifosi del River. Ho bisogno di un po’ di tempo per imparare tutti gli aspetti del calcio argentino. Qui si corre molto, a volte si deve anche pensare di più… Devo abituarmi. I derby a volte si vincono, a volte si perdono. Sto capendo di più cosa significa essere un giocatore del Boca e non voglio un trattamento diverso rispetto ai miei compagni, voglio che l’attenzione su di me venga un po’ abbassata. Sapevo dell’impatto mediatico della mia scelta, sono stato il primo a prendere una decisione del genere e lo capisco. Ora però pensiamo al calcio giocato e pensiamo al Boca. In questo periodo devo anche ritrovare un po’ di condizione fisica, ma soprattutto dovrò imparare come giocano i miei compagni. E’ tutto nuovo, guardarlo in televisione è diverso dal viverlo sul campo".

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