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  • De Rossi-Sabatini:| Domani è il giorno

    De Rossi-Sabatini:| Domani è il giorno

     Un fine settimana in tranquillità da trascorrere in famiglia e al mare. Poi ci sarà l’incontro. Daniele De Rossi e Walter Sabatini, molto probabilmente domani si incontreranno, ovviamente top secret il luogo, per cominciare a parlare del rinno­vo di un contratto in sca­denza il trenta giugno del prossimo anno. E ci sono tutte le premesse perché si arrivi al brindisi con un prolungamento per altri quattro- cinque anni che, considerando l’età del gio­catore (a luglio compie ven­totto anni), vuole dire per sempre. 

    IL GIOCATORE -Dire che De Rossi si è arrab­biato per la vicenda del nuovo calcioscom­messe in cui, suo malgrado, si è visto coin­volto, è usare un eufemismo. Ma siccome anche le situazioni più negative possononascondere pure un lato positivo, c’è da dire che il centrocampista, semmai ne avesse avuto bisogno, in questa vicenda ha avuto la conferma di come la Roma sia al suo fianco. Sapeva che la vecchia socie­tà lo avrebbe supportato, ma magari non aveva la certezza che la nuova si sarebbe comportata nella stessa maniera. Questa conferma, così come aver nuovamente preso atto di avere pure parecchi nemi­ci, qualcuno anche inso­spettabile, si è trasformata in un’ulteriore spinta per continuare a vestire la ma­glia giallorossa, l’unica fi­nora, azzurro escluso, che ha indossato nella sua car­riera. E la voglia di De Rossi di rimanere, che il giocatore ha confessato anche ai compagni prima dello sciogliete le righe, avrà un peso determinante nel buon esito della trattativa. E questo è un passo avan­ti determinante perché non è certo un mi­stero che De Rossi, nei mesi passati, latentazione di andare via, in particolare al­l’estero, ce l’ha avuta, conseguenza pure delle offerte che gli erano arrivate, soprat­tutto da Inghilterra e Spagna.


    LA SOCIETA’ -Da tempo la nuova dirigenza ha fatto trapelare, con molta chiarezza, di voler puntare con fermezza e convinzione sulla conferma del vice ca­pitano romanista, conside­rato un punto fermo del progetto per il presente e il futuro. C’è da dire, oltretut­to, che, oltre ad avere più di un contatto con il procura­tore del giocatore, Sergio Berti, nel recente passato il ds Walter Sabatini si è fatto già sentire con De Rossi, in particolare su­bito dopo la gomitata a Bellavista a Bari, cosa che ha fatto molto piacere al biondo. Già in quell’occasione, i due si diedero ap­puntamento per incontrarsi. Succederà, molto probabilmente, domani. Le inten­zioni della società giallorossa sono quelledi legare a vita il giocatore proponendogli un prolungamento con scadenza il trenta giugno del 2016 quando cioè il giocatore starà per compiere trentatrè anni. In pra­tica, è per sempre. C’è la questione del­l’ingaggio da mettere a punto. De Rossi sa che non gli sarà offerta una cifra superio­re a quella che guadagnerà Totti nella prossima stagione ( circa quattro milioni e mezzo net­ti) e sa pure che, solo per lui, sarà comunque fatta un’eccezione sul tetto sala­riale ( la nuova società ha l’esigenza causa fair- paly finanziario di abbassare il monte ingaggi). Gli sarà probabilmente offerta una cifra allo stesso livello del suo attuale con­tratto (quattro milioni), magari supporta­ta da una serie di premi a rendimento e obiettivo. Ci sono tutti i presupposti per­ché si arrivi a un accordo. E forse pure ab­bastanzain fretta.


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