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  • de Vrij ma come fai? La Lazio gli dice addio e lui 'se ne frega'

    de Vrij ma come fai? La Lazio gli dice addio e lui 'se ne frega'

    de Vrij, ma come fai? Il centrale olandese contro l'Hellas Verona non va mai in affanno, sembra leggero, senza particolari affanni, quando e se viene chiamato in causa dall'attacco (un pochino evanescente) degli ospiti. Ora la domanda resta: de Vrij, ma come fai? Totalmente imperturbabile, anche di fronte all'annuncio-shock di Tare nel prepartita, che di fatto chiude ogni trattativa per il suo rinnovo. 

    SENZA EMOZIONI - L'olandese sembra del tutto incapace di farsi influenzare da qualsiasi emozione o richiamo extra-campo. La società ha apprezzato il suo lato professionale esemplare: prestazioni maiuscole, da top player, nonostante le richieste di altri club e la querelle rinnovo. Keita, Biglia, de Vrij: 3 trattative enormi e complesse da dipanare durante la scorsa estate, solo l'highlander olandese è rimasto a Roma. Senza risentire minimamente di nulla: non lo turbano le richieste della SEG, che lo ha strattonato per farlo firmare per altre squadre; non lo ha mai turbato la volontà biancoceleste di trattenerlo, pur senza mai mancare di rispetto alla Lazio, in alcun modo. Sfumata l'opportunità di monetizzare, a gennaio, Tare si era comunque detto fiducioso. La società gli era stata vicina dopo il brutto infortunio, ha creduto in lui prima che il suo nome fosse sulla bocca di tutti. Si aspettava di essere ripagato con un sì. E il sì è arrivato, sembrava tutto fatto.

    A Formello il legame con de Vrij è considerato limpido, saldo. Cosa è cambiato? Questo è il bello: niente. O meglio, tutto:  all'improvviso sono cambiate le carte in tavola. Chi abbia fatto il gioco di prestigio di far sparire la trattativa resta un mistero. Il giocatore continua ad avere grande riconoscenza per il suo club, che ricambia con tanti ringraziamenti. Ma dietro di lui si muovono agenti che hanno a cuore altro, rispetto ai sentimenti. E hanno forse già scelto la sua destinazione. L'Inter preme, la Lazio chiude ogni spiraglio di permanenza a Roma, e i tifosi? I tifosi per ora comunque, allo stadio, lo hanno sostenuto. de Vrij era sotto la Curva, a fine partita, ad esultare con i compagni. Sui social ne parlano di continuo, lo vorrebbero ancora con la maglia biancoceleste, sui suoi profili e per strada gli chiedono di rinnovare. E lui? Sorride, continua a sciorinare grandi prestazioni e professionalità esemplari. Senza mostrare emozioni, come se intorno a lui non succedesse nulla. Sorride, l'olandese, al centro della difesa della Lazio, sui social, come se nulla fosse. Ma sono sorrisi d'addio. de Vrij insegna comunque una cosa:  per chi ha problemi con il logorio della vita moderna, gli strani sviluppi della vita e le pressioni, beh. Imparate da de Vrij: nulla lo turba, nulla turba il suo sorriso grato che sa sempre più di addio, senza risentire in nessun modo di tutto quello che gli succede attorno.Se ne frega. A fine partita festeggia le 300 presenze in maglia della Lazio di Stefan Radu, a pochi passi dai tifosi, come se nulla fosse,  nulla potesse turbarlo: neppure pensare che lui, 300 presenze con la Lazio, non le farà mai. 


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