Nel calcio di oggi, in cui la riscoperta della proposta di gioco ha finito per cambiare anche il modo di interpretare i diversi ruoli, anche al difensore centrale viene chiesto di saper fare qualcosa di più che non sia semplicemente contrastare e marcare l'attaccante avversario. La capacità di impostare e far partire l'azione offensiva dal basso con fluidità diventa un requisito sempre più fondamentale e nell'Anderlecht - scuola di calcio di comprovata affidabilità - si sta facendo strada un giocatore che incarna al meglio questa filosofia: Zeno Debast.
CENTROCAMPISTA MANCATO - Classe 2003, nato ad Halle - una cittadina delle Fiandre - dall'età di 6 anni gioca con la maglia dei malva. Difensore ambidestro, di buona struttura atletica, viene talvolta utilizzato da mediano per la sua visione di gioco e la sua abilità nell'aprire il campo con i suoi lanci lunghi e precisi. Piedi da centrocampista, visto che insieme al compagno di squadra Stroeykens (fantasista classe 2004 molto interessante) è spesso incaricato della battuta dei calci di punizione. Elemento di spicco della formazione Under 18, i suoi progressi negli ultimi mesi non sono passati inosservati al tecnico della prima squadra Franky Vercauteren, che lo ha aggregato più volte agli allenamenti.
L'INTER OSSERVA - Elegante nella postura e delle movenze, deciso e sicuro nelle giocate, viene descritto così dal direttore sportivo Michael Verschueren: "Se Zeno continua a lavorare in questo modo, sarà utile per il futuro. Adesso stanno arrivando anni cruciali e per questo è positivo che tanti nostri talenti continuino a scegliere l'Anderlecht. Questo è il club del suo cuore, si sente bene e sa che avrà le sue opportunità". Un messaggio chiaro alle pretendenti che gli hanno stampato gli occhi addosso, come conferma anche il primo contratto da professionista (fino al 2022) siglato nei mesi scorsi. Come l'Inter, che ha ricevuto relazioni più che positive dai suoi osservatori sul conto di Debast, paragonato in patria ai connazionali Kompany e Alderweireld.