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Debito azzerato, Elliott e... l'Inter: la strategia del Milan per il ricorso al Tas

Debito azzerato, Elliott e... l'Inter: la strategia del Milan per il ricorso al Tas

Sta per aprirsi una settimana decisiva per il Milan, che giovedì alle 9.30 si presenterà davanti al TAS di Losanna per provare a ribaltare la sentenza della UEFA che ha escluso i rossoneri dalla prossima Europa League. La decisione del Tribunale arbitrale dello Sport può cambiare le sorti della stagione e del mercato della società che, stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha già ultimato la memoria difensiva da presentare in sede di udienza. La linea del Milan si baserà su quattro punti fondamentali: la credibilità di Elliott, l'addio di Yonghong Li, l'azzeramento del debito contratto dall'ex patron rossonero e la disparità di trattamento operata dalla UEFA rispetto ad altri casi simili.

ELLIOTT - La strategia difensiva del Milan, come detto, si incentrerà in primo luogo sulla credibilità aziendale del fondo Elliott, neo-proprietario del club, che ha pubblicamente manifestato la propria volontà di restare alla guida della società per rilanciarla ai massimi livelli. Una presa di posizione quella del fondo americano che permetterà alla società di presentarsi in udienza con una solidità decisamente maggiore, sia dal punto di vista economico che mediatico. L'affidabilità di Elliott, infatti, dovrebbe permettere di superare tutte le criticità che erano legate alla figura di Yonghong Li, nucleo centrale della decisione della UEFA.

YONGHONG LI E IL DEBITO - E proprio l'addio di Li, da sempre circondato dalle incertezze, sarà il punto chiave sul quale il Milan cercherà di fare leva. Il passaggio di proprietà, infatti, ha permesso di scogliere tutti i dubbi legati alla persona dell'ex patron rossonero, che avevano inciso in modo decisamente negativo sulla posizione del Milan di fronte alla UEFA. Non solo, perché con il passaggio nelle mani di Elliott, il club è tornato ad essere sano anche dal punto di vista finanziario, con l'estinguersi del debito che era stato contratto proprio da Yonghong Li.

DISPARITA' DI TRATTAMENTO - Ultimo dato, ma non meno importante, è quello legato alla lamentata disparità di trattamento da parte del Milan, che porterà in udienza casi di altre società, tra cui anche l'Inter, che nonostante un saldo negativo decisamente peggiore rispetto a quello dei rossoneri non son incorsi in sanzioni così aspre. I rossoneri, che non hanno mai nascosto il debito, cercheranno di scogliere le riserve del TAS con una memoria completa che si sostanzierà sia in un'analisi dei dati interni, che in un confronto analogico con situazioni similari.

FIDUCIA - Il Milan, forte in primo luogo della credibilità fornita dal fondo Elliott, nutre quindi un moderato ottimismo verso quella che sarà la decisione del TAS. Le argomentazioni che compongono la linea difensiva della società sono forti e potrebbero portare al ribaltamento della decisione presa dalla UEFA, per la quale i rossoneri hanno sempre manifestato diversi dubbi. Giovedì sarà un giorno che segnerà in modo importante il prossimo futuro del Milan, che dopo l'addio di Yonghong Li sta provando a rialzare la testa. Sotto tutti i punti di vista.

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