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  • Del Neri al Genoa:| 'Non dimentico la Sampdoria'
Del Neri al Genoa:| 'Non dimentico la Sampdoria'

Del Neri al Genoa:| 'Non dimentico la Sampdoria'

Il neo tecnico: "Preziosi mi vuole bene... Mi ha chiamato prima delle gare con Milan e Fiorentina".
Delneri, si riparte: "Genoa, sarà amore. La Samp? Non scordo".
Il Prez l'ha inseguito per quasi un anno intero: il suo innamoramento calcistico per Gigi Delneri risale addirittura al dicembre scorso, e adesso che se lo trova al suo fianco, tira fuori uno di quei sorrisi che gli avevamo visto mostrare solo in pieno idillio con Gasperini. «Ma allora — ricorda il presidente — lui aveva anche problemi personali, e mi disse no».

Il mio domani - Stavolta, invece, le condizioni per incontrarsi c'erano davvero tutte: «Un'opportunità fantastica — ammette Delneri, che nel pomeriggio ha avuto il primo contatto con la squadra —, in una piazza importante, con una tifoseria esigente. Nell'ultimo anno mi sono riposato molto, adesso avevo voglio di tornare nel mio mondo. E poi, conosco Preziosi da una vita. Mi ha chiamato prima delle gare con Milan e Fiorentina, significa che mi vuole bene». E giù una risata del tecnico.


Il mio passato - Dice proprio così Delneri (contratto biennale per lui), e l'impressione è che l'idillio fra i due possa far bene a tutto l'ambiente. Lui non rinnega il suo passato: «La mia esperienza alla Sampdoria? Non si cancella, rimarrà un anno importante. L'unico cruccio è questo: avere ottenuto il quarto posto senza averlo assaporato. Mai ho pensato di dire no al Genoa per i miei trascorsi. E poi, quest'estate non ho avuto chiamate dalla Samp... La Juve? Avremmo potuto fare qualcosa di meglio. Stimo la tifoseria genoana, e so che ci sarà un bel feeling fra di noi».

Il primo contatto - Racconta, Preziosi, che la sua prima telefonata a Delneri risale alle 22.35 di domenica. «Non mi ha risposto, poi ha richiamato lui». Già alla fine della gara con la Roma il presidente aveva intuito qualcosa. Il De Canio-bis? Avevo qualche dubbio, ma erano passati otto anni dalla sua prima esperienza a Genova. Ora arriveranno anche i risultati. Ne sono straconvinto». Di più: «Qualcosa mi dice che abbiamo fatto la scelta giusta».

I miei uomini - Delneri non ha fretta, ma è consapevole del valore di questa rosa: «Per ora lavoreremo soprattutto sulla testa, ma il gruppo c'è. Abbiamo Immobile, un elemento di grande qualità e che arriva facilmente in zona-gol. Poi una buona difesa, con uomini importanti e di livello come Granqvist, Moretti, Bovo e Canini. Oltre, ancora, a Jankovic, un altro giocatore di notevole levatura nella nostra rosa, al pari ad esempio di Merkel».

Il pragmatismo del Prez - Delneri è bravo, ma non è un mago: «Il mister non può trasformare un cavallo in un asino, o viceversa», dice chiaro il presidente. Che, poi, parla della sua gente: «La razionalità non appartiene ai genoani», senza che questa sia però una colpa.


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