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  • Delirio Juventus:| In migliaia in strada a Torino

    Delirio Juventus:| In migliaia in strada a Torino

    Decine di migliaia di tifosi bianconeri in delirio nel centro di Torino. Quando manca un'ora dalla partenza, da Porta Susa, del pullman dei campioni d'Italia, c'è già un'enorme folla assiepata lungo le vie e nelle piazze dove transiterà la squadra. Vengono scanditi i cori 'Un capitano, c'è solo un capitanò, omaggio a Del Piero, 'Siamo noi, siamo noi, i campioni dell'Italia siamo noì. In piazza San Carlo immancabile la scalata al monumento equestre nel 'salottò della città: un gruppetto di tifosi vi hanno issato uno striscione con la scritta «La Signora cresce, non invecchia». Poco lontano due giovani si fanno fotografare con la scritta «30 o 28, tutti gli altri sotto», che fa considerare quanto in fondo si possa soprassedere sulla questione della terza stella, tanto tutte le altre società - in Italia - hanno vinto meno della Vecchia Signora e nessuna è arrivata a due. L'altra faccia della medaglia dell'irrefrenabile gioia bianconera sono i tanti rifiuti disseminati nel centro: i getti delle fontane in piazza Castello sono ostruiti da decine e decine di bottiglie di birra rotte o abbandonate e dalle trombette gettate a terra dopo l'uso. Si incontrano numerosi commercianti abusivi che vendono bottiglie e lattine di birra. In piazza Castello alcuni poliziotti proteggono il 'Toro Storè, dove si vendono gli articoli del merchandising ufficiale granata:; domenica scorsa il negozio era stato danneggiato da alcuni vandali. Non c'è nessuno, invece, davanti alla sede del club granata, pochi centinaia di metri più in là: tutti sanno che è frequentata solo per pratiche burocratiche e anche le bandiere sbiadite ai pennoni in via Roma fanno capire che non è lì il cuore del Torino. Sullo stemma del Torino, all'ingresso, sono state appiccicate due foto di giocatori juventini, Pirlo e Quagliarella, ma il gesto risale già a domenica scorsa, quando la Juventus vinse matematicamente la scudetto. Da allora nessuno le ha tolte.

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