Della Valle, giù le mani da Sousa!
Mentre immaginavamo il blocco di marmo in viaggio sulla Firenze-Mare, abbiamo saputo che i Della Valle sono furibondi con Paulo Sousa. L'hanno scritto giornalisti ben informati sulle vicende societarie viola, perciò non abbiamo dubbi che sia tutto vero. Pretendono delle scuse, i proprietari, e pensano addirittura di esonerarlo. Ce l'hanno con lui perché ha osato criticare il ridicolo mercato invernale della Fiorentina, che s'è ritrovata a prendere un difensore centrale di modesto livello alle 9 la sera del primo febbraio, dopo che lo stava cercando dal 2 di settembre, quando si è chiuso il mercato estivo (lo hanno dichiarato loro, mica ce lo siamo inventati). Per prendere Benalouane, che non è proprio Beckenbauer, hanno impiegato cinque mesi. Ma, soprattutto, non hanno rafforzato la squadra come la classifica imponeva. Ora, nessuno vuole mettere le mani in tasca a chicchessia, né pretende investimenti folli, ci mancherebbe: aspettarsi però qualche mossa di rilievo quando si ha una squadra in piena lotta per la Champions e in corsa in Europa League, è un esercizio abbastanza normale. Macché: abbiamo visto i Della Valle in stile Lotito, braccino corto e che qualcuno ci aiuti.
Abbiamo anche letto che vogliono spiegazioni, i Della Valle. Ad esempio: perché la squadra ha avuto un calo atletico nel finale di stagione? Glielo può spiegare anche un bambino: perché ha pochi giocatori di alto livello ed è scesa in campo ogni tre giorni. Se la rosa fosse stata un po' più ampia, problemi del genere ce ne sarebbero stati di meno. Sottolineano anche, i padroni, che la Fiorentina si è sempre piazzata bene negli ultimi campionati, quasi a far notare che Sousa non sta facendo niente di particolare: omettono di ricordare che Prandelli e Montella hanno avuto con loro problemi identici al portoghese. Che siano tutti pazzi, gli allenatori scelti dai Della Valle? Né si può dimenticare quali erano le previsioni estive, che davano la Fiorentina nettamente dietro ad almeno sei squadre: Juve, Roma, Napoli, Milan, Inter, Lazio. Ora tante di queste sono alle spalle dei viola e giocano peggio di loro. Già, ma chissenefrega?
Da qualche ora, da quando abbiamo appreso dell'imminente esonero di Paulo Sousa, abbiamo smesso di pensare al blocco di marmo. In compenso, abbiamo un blocco allo stomaco: possibile che i padroni del calcio italiano ammazzino qualsiasi sogno? Per fortuna i fiorentini non hanno sbagliato a schierarsi e sono tutti, o quasi, con questo meraviglioso allenatore che ha regalato loro sei mesi di gioia. Ah, già: pare che i Della Valle non abbiano preso bene nemmeno la sintonia tra tecnico e tifosi. Invidia? Paura? Chissà. Ma forse qualcuno che prepara un monumento per Sousa c'è.