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  • Denis, Okaka e Macheda: se cambiare vuol dire pentirsi

    Denis, Okaka e Macheda: se cambiare vuol dire pentirsi

    Cercavano spazio e gol, hanno trovato solo rimpianti e qualche barlume di speranza per il futuro. Per German Denis, Stefano Okaka e Kiko Macheda il 2010/2011 è da archiviare sotto la voce 'Fallimento'

    Il Tanque argentino aveva lasciato Napoli perchè soffocato da Lavezzi e dal neo acquisto Cavani. A Udine doveva trovare una maglia da titolare, invece ha collezionato solo 3 reti. Ha fallito un rigore decisivo contro la Samp in Coppa Italia e sta vivendo da comprimario la cavalcata vincente del duo Di Natale-Sanchez.
    A Udine è ben voluto, resterà probabilmente anche nella prossima stagione, sperando magari che Sanchez venga ceduto. Una domanda sorge pero' spontanea: Non era meglio restare a Napoli e fare il vice Cavani?


    Molta sfortuna nell'avventura barese di Okaka: inizio folgorante con un gol nel derby, poi qualche partita mediocre e l'infortunio alla spalla. Doveva rilanciarsi nel calcio che conta, tutto rimandato. Come sempre

    Per Federico Kiko Macheda parlano le statistiche: undici presenze con la Samp e nemmeno una rete. Troppo pesante l'eredità di Pazzini e Cassano, visto che anche Maccarone sta soffrendo con la maglia blucerchiata. Da enfant prodige a interprete acerbo: tutto in 3 mesi
     


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