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  • Di Biagio perde ancora, ma stavolta l'Italia Under 21 piace: e che gol Kean!

    Di Biagio perde ancora, ma stavolta l'Italia Under 21 piace: e che gol Kean!

    • Furio Zara, inviato a Ferrara
    Scivola ma non demerita l’Italia di Di Biagio. Meglio l’Inghilterra, che infatti vince giocando - provando a giocare - come il City di Guardiola. Chi ha in mente il vecchio gioco all’inglese, fughe sulla fascia e cross in mezzo, beh, lo dimentichi. Quello è il passato, dimenticato e abiurato. Questi ragazzi - tutti con una tecnica eccellente - cercano sempre il gioco a terra, dialogano che è un piacere. Hanno fisico e qualità. L’Italia non ha giocato male, con più fortuna il pareggio ci poteva stare. Ma non è questo il punto. Gli inglesi sono sembrati più pronti, più consapevoli, più maturi. Quarta sconfitta di Di Biagio da maggio ad oggi. Quarta su sette partite disputate. Abbiamo perso - oltre che contro l'Inghilterra - con Portogallo (3-2), Slovacchia (3-0) e Belgio (1-0), pareggiato con la Francia e vinto con Albania e Tunisia. 

    Di Biagio schiera l’Italia col 4-3-3. Ordinato ma didascalico il fraseggio a centrocampo (Mandragora dà le geometrie, a Zaniolo il compito di accentrarsi, Castrovilli si propone spesso sulla fascia), latitano però le verticalizzazioni. Il gol dell’Italia lo segna Kean, sicuramente tra i più propositivi. E’ un gol che vale il momentaneo pari. Raccontiamolo, perché merita: Parigini se ne va sulla destra, crossa in mezzo, arriva di gran carriera Kean, i tempi dello stacco in corsa sono perfetti, non lo è da meno la precisione. Gol da attaccante di razza. Il 2° in partite con l’Under 21. Piace Parigini, per l’ostinazione che ci mette nel cercare sempre l’uno contro uno, come si faceva una volta, quando le ali vivevano in esilio sulla fascia di competenza. Positivo anche il debutto di Castrovilli, mezzala della Fiorentina in prestito alla Cremonese, 1 gol e 2 assist finora in Serie B: parte col piglio giusto e nei primi due minuti offre a Zaniolo due palloni da spingere in rete (ma il centrocampista della Roma arriva all’impatto con troppa sicurezza e finisce per sbagliare clamorosamente entrambe le volte). Va a sprazzi Zaniolo, che alterna ottime giocate a pause. Dietro il più sicuro - paradossalmente - è Calabresi, che entra a metà primo tempo al posto di Adjapong. Ma il resto della difesa azzurra è da rivedere. Incerti assai i due centrali. Solanke segna una doppietta. E le colpe di Romagna e Bastoni (che sostituisce Mancini) non sono poche. Il momentaneo 1-0 degli inglesi lo segna di testa Solanke (Liverpool), l’assist è di Sessegnon (è un 2000, gioca nel Fulham, buon talento da sgrezzare per Claudio Ranieri). Nell’occasione Romagna e Bastoni sono fuori posizione. Il definitivo 2-1 che dà la vittoria all’Inghilterra lo segna ancora questo ragazzo, che ha già debuttato con la nazionale maggiore. Anche qui: Romagna e Bastoni sono colti di sorpresa, tanto che a Solanke non pare vero appoggiare comodamente il pallone in rete. 

    La contabilità offensiva dell’Italia dice: un gol (Kean), un quasi-gol (Cutrone, tiro respinto d’istinto da Henderson), due occasioni sprecate dentro l’area (tutte e due di Zaniolo nei primi 2’32”), tre tiri dalla distanza che Henderson para con difficoltà (Zaniolo e due volte Mandragora, una per tempo), una chance su cui La Gumina arriva in ritardo (avrebbe potuto essere il 2-2). Così invece l’Inghilterra: due gol (doppietta di Solanke), una traversa (Cook), un’occasionissima (Sessegnon), una conclusione da fuori area (Abraham) parata da Audero. Nota a margine: è un’amichevole ma - una volta raggiunto il vantaggio - il portiere inglese Henderson prova a perdere tempo in tutti i modi. Contento lui, (s)contenti tutti. Da segnalare l'ottima risposta dei ferraresi per questa gara infrasettimanale. Per l’Italia di Di Biagio lunedì a Reggio Emilia c’è la Germania. Altro test mica semplice lungo il percorso che porta all’Europeo 2019 che giocheremo in casa (venerdì 23 il sorteggio a Bologna). 
     

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