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  • Di Francesco: 'Perotti e Defrel saltano il derby. Dzeko? Può fare e deve fare di più'

    Di Francesco: 'Perotti e Defrel saltano il derby. Dzeko? Può fare e deve fare di più'

    Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, presenta in conferenza stampa il derby: "Ben venga una gara come quella contro la Lazio, queste si preparano da sole dal punto di vista emozionale, rimettere in campo la determinazione e voglia di prevalere in questa gara che vale più di tre punti. Vale un posto in Champions, oltre al valore a sé che ha un derby, ma questo vale ancora di più".

    DIFESA A 3 - "Modulo dinamico, è stata una scelta ponderata che ha dato un valore aggiunto a questa squadra. Siamo arrivati ai quarti giocando 4-3-3, i numeri sono tutto o nulla senza cattiveria e convinzione, e li abbiamo avuti in queste due gare".

    SCHICK DAL 1' - "Della formazione non parlo assolutamente, Inzaghi non credo che lo dirà. Lui o Under? Uno dei due scenderà in campo, questo è sicuro".

    DZEKO - "Cosa mi colpisce di lui? Ha qualità impressionanti che non sfrutta appieno sempre: quella col Barcellona è stata la sua miglior partita stagione per applicazione e convinzione, lo deve fare sempre, con le grandi squadre e con quelle meno importanti e blasonate. Dal punto di vista generale è un giocatore straordinario".

    BARCELLONA - "Partita che può cambiare il percorso mio e della società? Ovviamente sì, ma lo vedremo più avanti. Sono molto sereno, chi c'era alla conferenza stampa pre-gara mi ha sentito parlare di mentalità, dobbiamo dare seguito ed essere bravi a trattare tutte le partite allo stesso modo. Perché sono andato subito negli spogliatoi? Lo faccio già da diverse gare, voglio lasciare lo scenario ai giocatori e quello che dovevo esternare l'ho detto negli spogliatoi".

    DEFREL E PEROTTI - "Saranno fuori entrambi, su Defrel non so dire mentre per Perotti penso sia recuperabile per la Spal. Riguardo gli altri giocatori abbiamo dubbi su Manolas e Florenzi, l'allenamento di stamane mi dirà di più".

    DIFESA A 3 BASE PER IL FUTURO - "E' vero, è così. Credo comunque che la possibilità di giocare a tre è un grandissimo valore aggiunto. I giocatori sanno che atteggiamento e principi di gioco sono fondamentali, col Barcellona è stato fondamentale far uscire uno dei centrali in aggressione al loro portatore di palla, quindi di fatto difendevamo a quattro. Il mio obiettivo era anche avvicinare un giocatore a Dzeko e mi ha dato risultati importanti, ma non è la medicina definitiva per tutto".

    FISICITA' - "E' fondamentale per diventare una squadra importante in Italia e in Europa, questo e la condizione, noi ce l'abbiamo in grande crescita e invece sembrava sotto le scarpe dopo la gara con la Fiorentina, ma quella andrebbe rivista insieme".

    CHI ARRIVA MEGLIO AL DERBY - "I vantaggi vengono tutti annullati, mi auguro di esserlo ma sono convinto che non sarà così. E' una gara da prendere con le molle, loro sono feriti e arrabbiati e dobbiamo pensare che dall'altra parte ci sarà una prestazione, dobbiamo avere la capacità di prepararla mentalmente".

    UNICA SQUADRA ITALIANA IN EUROPA - "E' una grande gratificazione per la Roma. In alcune partite le cose sono andate male e mi è dispiaciuto: la Lazio aveva in mano la gara, non c'era motivo di pensare a quattro gol del Salisburgo, ma non bisogna mai mollare e lo hanno dimostrato. La Lazio ha un giocatore davanti bravissimo ad attaccare la profondità e grande fisicità e questo è importantissimo".

    ROMA RESILIENTE - "Per me sono lavori in corso: la squadra ci ha abituato a grandi prove e altre meno. E' un percorso, dobbiamo cercare di essere meno oscillanti nelle prestazioni e negli atteggiamenti, questo deve essere l'obiettivo mio e di chi ci sta vicino, dell'ambiente".

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