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  • Di Francesco verso la firma. Da Acerbi a Driussi, la Roma è già nel futuro

    Di Francesco verso la firma. Da Acerbi a Driussi, la Roma è già nel futuro

    Congedato Luciano Spalletti, che si è recato oggi per l'ultima volta a Trigoria per ritirare gli effetti personali e salutare il personale del centro sportivo, la nuova Roma targata Monchi è pronta a dare il via alla sua rivoluzione tecnica. A partire dall'allenatore, Eusebio Di Francesco, con cui l'accordo è totale e che è pronto a volare a Boston, quartiere generale del presidente Pallotta, per firmare il contratto. In città si trovano già il dg Baldissoni, l'ad Gandini e il ds Monchi, con cui è stato fatto il punto sulle prossime strategie.

    ACERBI E PELLEGRINI - Ci saranno delle cessioni per fare cassa e salvaguardare il proprio bilancio e gli indizi principali portano al difensore tedesco Antonio Rudiger, seguito molto da vicino dall'Inter. La volontà del club giallorosso è di mantenere in organico sia il difensore greco Manolas, col quale andrà però trovato un accordo per il rinnovo di contratto, così come per il centrocampista belga Radja Nainggolan, altro oggetto dei desideri nerazzurri. La Roma non pensa solo alle uscite e, su suggerimento del suo prossimo allenatore, vorrebbe intavolare col Sassuolo (che non concede sconti sui 3 milioni di euro della clausola per liberare Di Francesco) un discorso per il difensore classe '88 Francesco Acerbi e per il centrocampista classe '96 Lorenzo Pellegrini, che può fare ritorno esercitando il diritto di riacquisto a 10 milioni di euro.

    IDEA DRIUSSI - Movimenti importanti anche in attacco, dove potrebbe uscire uno tra Perotti e Salah (in Inghilterra si scrive di un interesse molto forte del Liverpool) e dove c'è necessità di trovare un'alternativa a Dzeko. Perso Shick, secondo quanto raccolto da Il Corriere dello Sport, i giallorossi hanno messo gli occhi su Sebastian Driussi, attaccante classe '96 del River Plate accostato anche alla Sampdoria e in passato all'Inter su input di Zanetti. La stagione in corso è stata quella della definitiva consacrazione, con 18 gol in 28 partite, e la sua duttilità tattica (è una punta centrale ma può giocare anche al fianco di un altro attaccante, come avviene con Alario tra le fila dei Millonarios) piacciono alla Roma. Il suo agente non ha nascosto un certo gradimento per l'ipotesi italiana, ora va convinto il River, impegnato in una competizione importante come la Copa Libertadores ma disposto a sedersi attorno a un tavolo al cospetto di una proposta importante.

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