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  • Gianni Di Marzio a CM: i voti al mercato di Juventus, Napoli, Milan e Inter

    Gianni Di Marzio a CM: i voti al mercato di Juventus, Napoli, Milan e Inter

    • Gianluca Minchiotti

    Settimana importante quella che attende il calcio italiano. Dopo la prima fase del mercato, si inizia a fare sul serio: domenica primo impegno ufficiale per Juventus e Lazio, nella Supercoppa di Lega, e per l'Inter, in Coppa Italia contro il Cittadella. E martedì tocca al Milan, nell'andata del playoff di Champions League contro il Psv Eindhoven. E tutto questo in attesa del rush finale del mercato, che come sempre accade riserverà delle sorprese.

    Ai microfoni di Calciomercato.com, Gianni Di Marzio, ex allenatore e ds,decano degli osservatori e talent scout italiani, fa il punto sul mercato di Juventus, Napoli, Milan e Inter. 

    Partiamo dalla Juventus: dopo gli acquisti di Tevez, Llorente e Ogbonna, ora pensa a vendere (Matri al Napoli l'affare più vicino) e cerca un esterno (Zuniga). Ai bianconeri conviene cedere Matri a una diretta concorrente pur di arrivare all'esterno voluto da Conte?

    "In attacco la Juventus è coperta, mentre con Zuniga va a coprire un buco nella rosa. E Zuniga è l'uomo giusto: sa giocare sia nel 3-5-2 che nel 4-4-2, è duttile, come piace a Conte. In attacco, se parte Matri, non credo che la Juve ceda anche Quagliarella".

    Un voto al mercato bianconero fino a questo momento?
    "Direi un 7, perché non sono innamorato di Llorente. E' vero che è praticamente fermo da un anno e quindi bisogna dargli tempo, ma non mi convince. Non è un campione, è un buon giocatore".

    Passiamo al Napoli, che cerca un altro attaccante, un 'vice Higuain', e un difensore. Sono questi i giocatori che servono agli azzurri?

    "Al Napoli in realtà manca un regista. Inler non lo è, Behrami non lo è, Hamsik neanche. Chi detta il gioco a centrocampo? Per quanto riguarda l'attaccante, sento che il Napoli avrebbe offerto 30 milioni di euro per Jackson Martinez. Non ne capisco il senso: 30 milioni per la riserva di Higuain? Se spendi così tanto, vuol dire che quel giocatore deve fare il titolare. Ma allora devi rivedere il modulo: niente punta unica con tre giocatori alle sue spalle, ma due punte. E quindi, che senso ha avere Pandev, Mertens e Insigne?".

    Un voto al mercato degli azzurri fino a questo momento?

    "Darei comunque un 8, per Higuain e per Benitez, per il suo curriculum e per come si è già inserito, alla perfezione, nell'ambiente partenopeo".

    Capitolo Milan. Finora, per i rossoneri, mercato di basso profilo, con gli arrivi di Saponara, Vergara, Poli, Silvestre. Nessun grande nome e mecato bloccato dai tormentoni Ljajic e Honda. Alla fine, secondo lei, saranno rossoneri?
    "E' possibile che alla fine Ljajic non rinnovi e vada al Milan il prossimo anno. A Firenze avrebbero dovuto rinnovargli il contratto lo scorso anno, fino al 2025, perché credo che, potenzialmente, sia un fuoriclasse. Al Milan è chiaro che conviene aspettare che vada in scadenza, mentre alla Fiorentina, se non riesce a rinnovargli il contratto, conviene cederlo ora. Per il resto, se fossi il Milan non cederei Niang e cercherei un difensore di spessore, che ai rossoneri manca. E poi serve il traquartista: cercano Honda, che va bene, ma l'ideale sarebbe Candreva. In questo momento, in Italia, è il migliore a muoversi fra le linee. E per il futuro lo vedo come erede di Pirlo in cabina di regia".

    Qual è il voto, in data 14 agosto, al mercato rossonero? 

    "Darei comunque un 7, per Poli e Saponara, due ottimi giovani, e per la conferma di Allegri in panchina".

    Chiudiamo con l'Inter, che ha appena tesserato Rolando e Wallace e che cerca ancora un rinforzo in attacco e uno a centrocampo, oltre a un esterno (Isla?). Come inquadra, fino a questo momento, il mercato nerazzurro?
    "Non capisco proprio l'acquisto di Rolando: è lento, spesso fuori posizione e a Napoli non ha mai giocato, proprio con Mazzarri come allenatore. L'Inter va a prendere uno straniero così, dopo aver ceduto all'estero due nazionali Under 21 come Donati e Caldirola... Credo che la fase difensiva nerazzurra sia da rivedere completamente, tranne il portiere. Mentalmente non sono adatti al 3-5-2, ma Mazzarri non si adatta alle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione. Lui utilizza il suo modulo e sono i giocatori che devono adattarsi. E poi c'è l'attacco: se l'Inter cerca un altro attaccante, vuol dire che Icardi e Belfodil sono già stati bocciati?".

    Il voto, quindi, non è troppo positivo...

    "Diamo un 6 sulla fiducia, in onore alla grande storia di questo club".


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