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  • Diabolik, il braccio destro di Carminati armato in un video: 'Dirò chi è il mandante dell'omicidio'

    Diabolik, il braccio destro di Carminati armato in un video: 'Dirò chi è il mandante dell'omicidio'

    Pantaloncini di jeans, una felpa grigia, passamontagna nero calato sul volto e una pistola 357 magnum ben stretta nella mano destra, appena utilizzata per "farsi arrestare". No, non è un film. Si presenta così, in un video pubblicato sul proprio canale YouTube, Fabio Gaudenzi, ultras ed esponente dell’estrema destra ben conosciuto a Roma, vicino a Massimo Carminati, esponente del gruppo neofascista Nuclei Armati Rivoluzionari, già condannato a quasi 3 anni nel processo per Mafia Capitale. Nel video in questione, l'uomo candidamente afferma: “Mi sto consegnando al questore, parlerò del mandante dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli”. Gaudenzi parla dell’ultras della Lazio chiamato Diabolik, ucciso in un agguato un mese fa al parco degli Acquedotti a Roma.

    IL MESSAGGIO - “Ho pochi minuti perché mi stanno per arrestare. Mi consegnerò come prigioniero politico, mi chiamo Fabio Gaudenzi, sono nato a Roma il 3.3.1972. Appartengo dal 1992 a un gruppo elitario di estrema destra denominato "I fascisti di Roma nord" con a capo Massimo Carminati. Siamo i 'Fascisti di Roma Nord’ e ora vi do la lista: Fabio Gaudenzi, Fabrizio Piscitelli, Luca Caroccia, Fabrizio Caroccia, Elio Di Scala, Maurizio Boccacci, Riccardo Brugia, e Massimo Carminati. Mi consegno consapevole di subire dei processi, ma vorrei essere processato e se giusto condannato per banda armata, come dovrebbe essere per Massimo Carminati e Riccardo Brugia. Noi non siamo mafiosi, ma siamo fascisti, lo siamo sempre stati e lo saremo sempre. A Massimo Carminati la mafia fa schifo, la droga fa schifo e anche a me fa schifo tutto questo, ma ne parleremo presto. Mi sto consegnando al Questore di Roma e parlerò del mandante dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli e di tanto tanto altro, ma solo con il dottor Gratteri. Perché questa è la mafia vera, e non quella del 2014. Grazie e a presto”.

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