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  • Diario da Londra: dai numeri falsati ai test farlocchi, è un disastro senza fine!

    Diario da Londra: dai numeri falsati ai test farlocchi, è un disastro senza fine!

    • Caterina Soffici
    Oggi butta malissimo. Di più: mi tremano le gambe. Perché il biondo pazzo ha parlato al telefono con l'altro biondo, quello ancora più pazzo. Riferiscono le cronache che si sono promessi aiuto reciproco per combattere Mr C-19. Non voglio immaginare cosa ne può uscire fuori. Anche perché qui non hanno bisogno dell’aiuto del biondo di Oltre Oceano per fare macelli. 

    Lista dei macelli di oggi: 

    - Secondo il Financial Times (non è una sparata qualunque del Sun) i morti sarebbero già 41mila, il doppio dei 17.337 ufficialmente registrati  negli ospedali. 

    - Il famoso aereo dalla Turchia è arrivato, ma con meno della metà del carico di mascherine e protezioni promesso 

    - L’Ue avrebbe offerto all’Uk di aderire al programma europeo per reperire apparecchiature mediche salvavita, ma i brexitari avrebbero rifiutato (l’ha detto un funzionario, poi costretto a smentire, ma Bruxelles ha confermato alla Bbc. Insomma, litigano). 

    - Gran parte dei test fatti sui sintomatici sarebbero farlocchi. 

    - Il mega ospadale da 4mila posti letto intitolato a Florence Nightingale, inaugurato con grandi fanfare, ospita 40 pazienti, perché manca il personale. Vi ricorda qualcosa? 

    E a proposito di fanfare, il ministro della Sanità ha annunciato che gli inglesi saranno i primi a trovare il vaccino e che già domani a Oxford parte la sperimentazione sugli umani. Ma anche l’altro biondo ha detto gli States saranno i primi a trovare il vaccino. Si mettano d’accordo, almeno.

    La confusione regna sovrana, mentre si avvistano all’orizzonte bestie pericolose. Avete sorriso alle foto degli animali che si riappropriano delle città e ben vengano le capre a passeggio in Galles, i cervi nei giardini di Londra, le volpi e tutto l’altro innocuo bestiario.

    I predatori invece non si fanno fotografare. Si muovono nell’ombra e cercano di sfruttare il caos creato da Mr C-19. Ne abbiamo avvistati alcuni particolarmente voraci.  Squali della City, nella fattispecie alcuni voraci gestori di hedge funds come Paul Marshall e Crispin Odey, convinti nazionalisti e finanziatori di Brexit, che ora se ne fregano dello spirito patriottico e ignorando l'appello della stessa Banca d'Inghilterra di non vendere allo scoperto, giocano in borsa scommettendo contro società super inglesi, tipo Burberry, che ha invece convertito la sua produzione (tanto chi se li compra gli impermeabili, che stiamo tutti in casa?) e sta cucendo mascherine e camici.

    Ma ci sono anche sciacalli e iene, che razzolano nel torbido. Ne cito solo uno. Anche lui biondissimo (non ho niente contro i biondi, eh. E' solo un caso). Richard Branson, il patron di Virgin, che dall’isola (paradiso fiscale) dove si è rifugiato e con un patrimonio personale di 4 miliardi di sterline, ha avuto il coraggio di chiedere 500 milioni di aiuti alle casse patrie per salvare la sua compagnia aerea atterrata. Non vi sto a riferire le pernacchie e i commenti dei giornali. Il più gentile è: mai soldi dei contribuenti a un evasore. E si tenga la sua isola.

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