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  • Diario da Londra: il padre di Johnson se la beve, ‘Vado al pub se ho necessità’
Diario da Londra: il padre di Johnson se la beve, ‘Vado al pub se ho necessità’

Diario da Londra: il padre di Johnson se la beve, ‘Vado al pub se ho necessità’

  • Caterina Soffici
Cip&Ciop sempre più tristi. Il loro piano eugenetico di massa (ammazziamo tutti i malati e i vecchi, che così il sistema pensionistico e sanitario respira un po') sta fallendo. Londra è semideserta, la metropolitana va ancora ma ha chiuso 50 stazioni, Oxford Street all'ora di punta sembrava il deserto dei tartari, nella City ormai razzolano i topi per strada in cerca di cibo, e nei pub si vedono pochi avventori e molto distanziati. Si parlava di 20mila militari in arrivo per pattugliare le strade, ma pare una bufala.

Il biondo pazzo ha fatto un'altra delle sue capriole volanti e oggi era tutto un mellifluo: ragazzi tutti insieme ce le faremo. Abbiamo bisogno di un'azione collettiva. La nazione vi chiama. A unirsi al gregge da immunizzare? Ma neanche per sogno. La strategia adesso è: uscite dal gregge e isolatevi. State tutti ben distanti (social distancing raccomandato è di due metri, mica noccioline). Rispettate le regole, che sono appunto stare distanti. "E' vitale" ha detto il biondo, "che seguiate i consigli alla lettera". E quale è il consiglio? Stare distanti. Lo so che è dura, ha detto. Ma dovete farlo. Lo so che vi stiamo chiedendo un sacrificio, ma è la cosa giusta. State alla larga dai posti dove potete infettarvi o potete trasmettere il virus. Si distanzieranno anche loro, a Westminster, per dare il buon esempio alla popolazione. Se non è una barzelletta, ditemi voi cos'è.

Pare quindi che non sarà più uno sterminio di massa programmato, ma uno sterminio selettivo: verranno sacrificati solo gli idioti, quelli che non hanno capito che devono stare a casa. E tra i caproni c'è anche Stanley Johnson, padre del biondo pazzo, più biondo e più pazzo di lui, il quale ha dichiarato in televisione che lui se ne frega. "Andrò comunque al pub, se ne avrò necessità" ha detto. Ha 79 anni, il parricidio perfetto. Boris, che è pure un classicista e ama la cultura greca, sarà ricordato come il moderno Edipo.

Ma l'uomo ci ha abituati alle piroette. Era quello che alla vigilia del famoso referendum aveva i due editoriali nel cassetto, uno pro e uno contro Brexit. E sul virus prima era sulla linea dura niente test nemmeno ai malati, ora sulla linea durissima test a tappeto per tutti.

Ma il biondo ha detto anche due cose interessanti. Intanto ha quantificato la lunghezza dell'agonia: tra 12 settimane vedremo la fine del tunnel. Se lo dici a un italiano si suicida prima. Ma agli inglesi queste cose piacciono. Che vuoi che siano tre mesi per un popolo che ti invita a cena con tre settimane di anticipo e che a Pasqua ha già organizzato le vacanze di Natale? Date, programmi, organizzazione, sono il loro forte. (Ve le ricordate le Olimpiadi del 2012? Sembra un secolo fa... Era un secolo fa, sigh!)

E poi ha detto che punta tutto sulla ricerca scientifica. Stanno testando un kit per trovare gli anticorpi del virus con un semplice campione di sangue. Un po' come il test di gravidanza, ma senza urina. Questa cosa della ricerca scientifica, ve lo dico, mi è piaciuta molto. E per una volta ho trovato il biondo un po' meno pazzo e anche un po' meno spettinato.

Qui, tra Imperial College, Oxford, Cambridge e Ucl, ci sono quattro delle dieci migliori università del mondo. Luoghi che hanno prodotto Nobel a grappoli e  dove la densità di menti geniali e cervelli, in fuga o meno, è altissima. I migliori tra i ricercatori scientifici del pianeta sono qui. E qui ci sono anche tra le più grandi e potenti case farmaceutiche, che fanno sperimentazioni dove il limite è la scienza e non l'etica. Ve la ricordate la pecora Dolly? Ecco, adesso invece di dilettarsi a clonare esseri viventi, che ci sorprendessero con un bel vaccino o un farmaco miracoloso, una nuova penicillina contro questo morbo.

Ultima cosa rilevante della giornata:  ha parlato anche la regina. Che in quanto 93enne e con un marito ultracentenario è piuttosto interessata alla questione Covid. Anche la cara vecchia Betty (il pezzo meglio della royal family, lasciatemelo dire), ha  detto - testuale -  che "il Regno Unito e il mondo stanno entrando in un periodo di grande preoccupazione e incertezza". Lo sapevamo già, ma è stato un bel pensiero. Ma la parte migliore è quando ha ribadito quanto detto dal biondo pazzo. Ovvero che ognuno "ha un ruolo di vitale importanza da svolgere". Quale? Stare distanti. Evitare i pub e i ristoranti e gli spostamenti inutili.


Caterina Soffici, giornalista e scrittrice, è fiorentina e vive la Londra 
https://www.facebook.com/caterina.soffici

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