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  • Diawara, la Roma e il retroscena Juve

    Diawara, la Roma e il retroscena Juve

    • Fabrizio Romano
    Un anno fa arrivava al Bologna un ragazzino, giovane ma di talento. Non lo conosceva quasi nessuno. Dal San Marino alla Serie A, il piccolo grande Amadou Diawara ci ha messo poco a farsi apprezzare da mezza Europa. Un acquisto capolavoro del ds Pantaleo Corvino, perché Diawara un '97 ma gioca con la personalità e i piedi da centrocampista navigato. Anche in un ruolo delicato, nel cuore di quel Bologna, neopromosso e sfrontato. Guadagnava 70mila euro all'anno, stesso ingaggio anche oggi: ecco perché il no della società all'offerta del Valencia (che avrebbe dato 1 milione all'anno di ingaggio ad Amadou, poco più di 10 milioni al Bologna) ha fatto scoppiare la guerra tra Diawara e il club. Con il ragazzo che non si allena, la società che vuole di più per privarsi del cartellino di un gioiello del genere e… la concorrenza che aspetta al varco. In una situazione che non conviene a nessuno; forse, solo a chi lo comprerà. 

    RILANCIA LA ROMA - Tra i principali estimatori di Diawara c'è da tempo Walter Sabatini, ds della Roma che adesso sta lavorando sotto traccia per avvicinarsi al centrocampista africano: contatto diretto con Fenucci per capire i margini, il Bologna ha apprezzato l'eleganza della Roma che non è entrata a gamba tesa in una situazione complessa tra giocatore e società di appartenenza creando ulteriore scompiglio. Anzi, la Roma ha sondato con cautela e adesso vuole provarci davvero, alle sue condizioni: il Bologna vuol trattare la cessione ma pretende una valutazione da 15 milioni, se ne parlerà. Con gli agenti che spingono anche col Napoli, attento a Diawara qualora dovesse partire Valdifiori. Ma la Roma si avvicina, spinge, è convinta. E presto rivedrà il Bologna per formulare una nuova offerta. 

    RETROSCENA JUVE - C'è anche da raccontare chi a Diawara è stato vicino: il Bayern Monaco con Carlo Ancelotti si è informato più volte, due incontri con gli agenti, prima che arrivasse Renato Sanches. Perché Amadou era considerato un talento da prendere, poi l'investimento a livello di giovani è stato fatto sul portoghese con altri margini. A lungo ci ha pensato soprattutto la Juventus durante l'anno: seguito, osservato, apprezzato dal ds Fabio Paratici che aveva una corsia preferenziale col Bologna per l'estate, avendo costruito insieme anche l'affare Donsah. Ma l'addio di Pantaleo Corvino – direzione Firenze – ha annullato ogni pole position, con la Juve che si è concentrata su altri obiettivi e da tempo non tratta più minimamente la questione Diawara. Il talento d'oro da 70mila euro all'anno. Chi lo accontenterà? 

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