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  • Dieci partite, dieci formazioni: la Samp alla ricerca dell’identità
Dieci partite, dieci formazioni: la Samp alla ricerca dell’identità

Dieci partite, dieci formazioni: la Samp alla ricerca dell’identità

  • Matteo Oneto

A Verona si torna al 4-4-2 sperimentato dal fischio d’inizio nelle sconfitte contro Roma e Milan una in fila all’altra. Delio Rossi è ancora alla ricerca di una identità precisa per la sua Samp che partita con il 3-5-2 è passata al 3-4-1-2 e poi a più riprese ha adottato il modulo con cui verrà schierata stasera. In nove giornatem, dieci compresa quella di ieri sera, di campionato mai gli stessi undici sono stati messi in campo più di una volta. Delio Rossi oltre alla girandola di moduli ha fatto rotazione di uomini andando a pescare anche chi sembrava difficile potesse avere un’occasione. Da Eramo, bocciato e mai più visto dopo il ko con la Juve, a Renan, passando per Gentsolgou, forse il più positivo nei suoi scampoli di partite, la rosa è stata esplorata quasi per intero se si escludono i casi Salamon e Rodriguez ancora oggetti misteriosi blucerchiati.

La sorpresa di questa sera sarà il polacco Wszolek, esterno alto del 4-4-2. La decima formazione in dieci giornate è pronta con Lorenzo De Silvestri che per la prima volta siederà in panchina. Delio Rossi spera di trovare i suoi undici per dare un’identità alla squadra che fa una fatica tremenda a costruire gioco forse anche perché non c’è continuità nelle scelte del tecnico. Non una critica ma una considerazione, Rossi le sta provando tutte perché la rosa a disposizione è di basso livello qualitativo. Il buco a sinistra oggi sarà coperto dalla coppia Regini, non adatto a fare il cursore nel centrocampo a cinque ma buon interprete del ruolo di terzino, e Gavazzi, altro ripescato a sorpresa di questo inizio di stagione. Se si vuole cercare una linea di continuità nella scelte di Rossi si deve guardare all’attacco: Eder e Gabbiadini sono tra i pochi titolari inamovibili, per loro non ci sarà neanche la possibilità di tirare il fiato, saranno insieme dall’inizio anche al Bentegodi come successo in ogni occasione in cui sono stati a disposizione della Sampdoria.

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