Calciomercato.com

  • Diego Maradona:| 'Sogno di allenare il Boca'

    Diego Maradona:| 'Sogno di allenare il Boca'

    Diego Armando Maradona vuole mettere le radici a Dubai. Allenare l'Al Wasl, dice, è come allenare il Real Madrid. E se dovesse arrivare una telefonata del Boca Juniors? «Ci andrei a piedi».

    Il Pibe sta vivendo un'avventura speciale negli Emirati Arabi. È il tecnico strapagato dell'Al Wasl, uno dei ricchissimi club di un calcio tanto dorato quanto periferico. Lui non si sente un turista di lusso: a Dubai fa sul serio e, a 51 anni, punta a costruirsi una nuova carriera. «Sarei felice di rinnovare il contratto e diventare una specie di Arsene Wenger per l'Al Wasl», dice all'agenzia Dpa, scegliendo un impegnativo termine di paragone: l'alsaziano Wenger, infatti, dal 1996 plasma e allena l'Arsenal. Dagli Emirati, il Pibe scapperebbe solo per un motivo. «Io amo il Boca Juniors. Se mi chiamasse per disperazione, ci andrei a piedi. La realtà, però, è che il Boca non è assolutamente disperato», dice confessando il sogno che, per ora, appare irrealizzabile. L'Al Wasl probabilmente sarà solo una tappa. Non è, però, una soluzione di ripiego. «Posso lavorare nel deserto e lo faccio usando tutta l'esperienza che ho accumulato in campo e nello spogliatoio».

    «L'Al Wasl per me è come il Real Madrid, il Barcellona, il Boca Juniors o il Bayern Monaco. Qui -spiega- c'è tutto per lavorare in modo ideale. Mi piacerebbe restare per far crescere la squadra. Io qui mi sento un allenatore, lavoro come se stessi allenando il Real o il Barcellona: non è un'esperienza di vita, è un lavoro. Non saprei fare altro, vivo per questo». E, c'è da scommetterci, vive benissimo. Maradona risiede nel faraonico complesso dell'hotel Jumeirah Zabeel Saray, sull'isola artificiale di Jumeirah Palm. Quando torna a casa, nella reception Maradona viene accolto da una giovane che suona l'arpa. Deve dribblare fontane nella hall e, camminando sotto lampadari 'appariscentì, si avvia verso la sua dimora da 1300 dollari a notte. Il centro tecnico dell'Al Wasl si raggiunge in 20 minuti. Rispetto ad un anno fa, Maradona non deve più far fronte all'assedio dei media: venerdì scorso, alla sfida vinta 4-3 contro l'Al Yazira nei quarti della Coppa Etisalat hanno assistito in tutto 9 giornalisti e 317 spettatori. «Ho vissuto 10 anni lontano dal mio paese: 7 anni in Italia, 2 a Barcellona, 1 a Siviglia. Sono sempre stato lontano da casa, qui si sta alla grande. Si può lavorare bene, la gente è rispettosa e, soprattutto, il calcio piace».

    Altre Notizie