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  • Disastro Casillas, il Real rivuole Lopez

    Disastro Casillas, il Real rivuole Lopez

    • Giovanni Paini
    "Diego es mi portero". Potrebbe essere l'hashtag dei tifosi del Milan in onore di Diego Lopez, una delle poche note liete in una stagione disgraziata per i colori rossoneri. Invece no: è lo slogan dei tifosi del Real Madrid, tornato in auge in queste ore, dopo la disastrosa prestazione di Iker Casillas nel derby con l'Atletico di sabato.

    UN 'TOTEM' DECADUTO - Il gol preso da Tiago, che ha spianato la strada al trionfo 'colchoneros' nel derby, è frutto di una clamorosa papera di Casillas, che si fa passare sotto il ventre un tiro senza pretese. Il problema, in casa Real, è che gli errori del n°1 blancos ultimamente si ripetono in modo preoccupante. Se n'era già accorto Josè Mourinho, che due anni fa lo mise in panchina in favore di Diego Lopez, più sicuro e affidabile a detta dello Special One. Iker viveva una situazione atipica: titolare in Nazionale, riserva nel club.

    LA GESTIONE ANCELOTTI - Con il tecnico italiano le cose non cambiano: nella stagione 2013-2014 viene di nuovo relegato al ruolo di portiere di riserva, alle spalle di Diego Lopez, disputando solamente le partite di Champions League e di Copa del Rey. E' il punto più basso della carriera di Iker Casillas con la maglia del Real Madrid. Ma qualcuno ha continuato a dargli fiducia, non curandosi della crisi nel club.

    CHI AVEVA RAGIONE? - Vicente Del Bosque, ct della Roja, non ha mai perso la fiducia in Casillas: ai Mondiali brasiliani il titolare è lui. Iker c'è, ma non si vede: nel primo match contro l'Olanda, la Spagna campione in carica subisce cinque reti, tra cui il pallonetto di testa di Robin Van Persie, con Casillas a spasso per l'area di rigore. Un episodio, si disse. Secondo match: Cile-Spagna 2-0, iberici eliminati al primo turno della Coppa del Mondo. Imputati tutti, in particolare uno.

    IKER, E' ORA DI FARSI DA PARTE - Agosto 2014, post Mondiale. In casa Real si studiano le mosse per la stagione in arrivo. Tutto lascia presagire una nuova annata in panchina per Casillas. Invece no: Diego Lopez "regalato" al Milan, arriva il costaricano Keylor Navas, ma Iker, sorprendentemente, guadagna di nuovo i gradi di titolare. Gli svarioni però continuano, la sicurezza di un tempo non c'è più. Fino a sabato: i tifosi possono perdonargli tutto, non il derby con l'Atletico. Diego Lopez diventa un rimpianto, Keylor Navas la carta già in casa. "Diego es mi portero" è solo uno sfogo. Che Iker Casillas non sia più un portiere da Real Madrid, una triste realtà.
     

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