#DIMARZIOALERT: 'Milan, Montella costa troppo. E' Inzaghi il dopo-Seedorf'

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Il compleanno festeggiato a casa. Milan. Perché Kakà é tornato dove si sente in famiglia, rinunciando a una bella fetta di stipendio a Madrid pur di giocare ancora con la maglia che più ama. E adesso? Non ci sono segnali, al momento, negativi. Mai Riccardino cuor di Milan ha accennato a Galliani l'ipotesi di lasciare a fine stagione, utilizzando la clausola rescissoria prevista nel suo contratto e utilizzabile fino al 30 giugno. Ecco perché a Milanello e dintorni sono sereni, ecco perché Kakà resta -fino a prova contraria- un punto di (ri)partenza per la prossima stagione. Con quale allenatore? Le quotazioni di Seedorf, nonostante le cinque vittorie consecutive sono in picchiata. Non è scattato il colpo di fulmine con la squadra, i rapporti con Galliani sono freddi, persino Berlusconi (il principale sponsor del suo ingaggio) non si espone e non spinge per la sua conferma. Pubblica e privata. Il divorzio da Clarence resta quindi lo scenario più probabile, vanno trovati modi e formule, difficile si arrivi a un'ennesima tregua. L'idea oggi é questa, i prossimi giorni ci faranno capire se Seedorf riuscirà a recuperare terreno nei pensieri e nel cuore di società e gruppo, non solo con i successi sul campo. In caso di rottura, Inzaghi. Resta lui il prescelto. Perché quella panchina gli è stata promessa in tempi non sospetti, perché Montella (l'altro candidato forte) costa troppo: 6 milioni di clausola e una strada in salita, ripida, per strapparlo alla Fiorentina. Che resterà la casa di Vincenzo. Non solo il 18 giugno, per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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Tre domande (di Curva+Sud+Milano, Madara89 e fedejuve88) unite da un unico filo conduttore: "Ma che senso ha mandare via Seedorf per Inzaghi?".
Gianluca Di Marzio risponde: "Il senso non lo decido io...".
Domanda di LGapollo: "C'è qualche possibilità di vedere Bonaventura alla Juventus?".
Gianluca Di Marzio risponde: "Bonaventura più Fiorentina che Juventus".
Trovo davvero incredibile che il Milan possa abbandonare la strada Seedorf, non se ne capisce il motivo. Forse perchè l'olandese non è un lecchino e dice la verità sui giocatori? In fin dei conti è venuto al Milan sotto la richiesta di far giocare la squadra meglio di quanto non accadesse con Allegri. Contro Juve e Atletico in casa il Milan ha disputato le due migliori partite sotto il profilo del gioco del calcio dal 2010, anno di Leonardo. Si sono viste sovrapposizioni, tagli, movimenti sincronizzati, si è vista la mano dell'allenatore. Le ha perse tutte e due e da lì è iniziato un ciclo di sconfitte con i giocatori che gli giocavano contro. Anche a Madrid il Milan ha creato più del Chelsea ieri volendo fare i certosini... Gli è stato chiesto a quel punto di fare i risultati e lui l'ha fatto, cinque vittorie e un pareggio in sei partite, adesso cosa gli possono chiedere? Il Milan di Allegri-Galliani è stata una creatura che ha rovinato la storia di questo glorioso club, è bastato vedere Seedorf sulla panchina per ritrovare un po' di appeal, non c'è pertanto motivo di licenziare un allenatore che ha dimostrato di saper crescere ed imparare dagli errori. Ma trovatemi l'allenatore in Serie A che consentirebbe al Milan di avere un gioco ed un rendimento superiore rispetto al terzo posto virtuale avuto da Seedorf. E contate anche che El Sharawy e De Sciglio, i due a mio avviso più forti del Milan, non giocano quasi mai per infortuni, anzi il primo proprio mai. Insomma, in Italia non vedo fenomeni né in campo, né in panchina, non vedo per questo i motivi di un possibile avvicendamento Seedorf-Inzaghi.
Forse Seedorf avrà detto:"UHè Gallià, guarda che qui devi vendere almeno 20 giocatori, tutti brocchi, ripartiamo da De Sciglio e El Sharawy, magari anche da Balotelli, Kaka e Cristante, per il resto tutti via...".
Ciao
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