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  • Dionisi: 'Empoli? Non l'ho mollato, ho scelto Sassuolo. Mi metto sempre in discussione. Tuta? In A si va in abito'

    Dionisi: 'Empoli? Non l'ho mollato, ho scelto Sassuolo. Mi metto sempre in discussione. Tuta? In A si va in abito'

    Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, alla prima esperienza in A dopo un campionato vinto in B con l'Empoli, si racconta a la Gazzetta dello Sport: "Non ho mollato Empoli, ho scelto il Sassuolo. Mi è sembrato un privilegio. Chiaro che non mi sono lasciato benissimo. Ma l’ho fatto per mettermi in discussione. Sarà una stagione stimolante anche se non sarà facile ripetere l’ottavo posto. Non sono ossessionato da questo, vivo senza assilli, consapevole che il valore della squadra c’è. Sempre andato via? Ho avuto la fortuna di mettermi ogni volta in discussione". 

    DE ZERBI - "Se l'ho sentito? Sì, l’ho chiamato prima di cominciare. E’ stato disponibile. Costruzione dal basso? Non è un diktat, ma ci credo. A Imola è stato un punto di partenza. Portiere e difensore cercano di costruire. Sì, ripartiamo da quell’idea. Trequartista? Anche qui c'è, qualità ne abbiamo da vendere". 

    AZZARDO? - "Azzardo è il Casino. Una scelta coraggiosa sì. Ho zero presenze in serie A. Il primo con cui ho parlato è stato Giovanni Rossi. E’ stata una sensazione piacevole". 

    SU CAPUTO - "E’ un esempio per i più giovani. Perché è uno che non si accontenta, la voglia che ha ancora di migliorarsi è incredibile".

    I CAMPIONI D'EUROPA - "Non vedo l’ora di conoscerli". 

    I TOSCANI IN SERIE A - "Ho incrociato Semplici una volta a un premio. Ma non li conosco. E’ un onore essere tra loro (Allegri, Sarri, Semplici, Spalletti, ndr). Ho sempre detto che mi intriga Allegri". 

    TUTA O ABITO? - "In serie A si va in abito. Ma a Empoli stavo in tuta". 

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