Diritti tv Serie A, scontro Sky-Dazn. Oggi l’assemblea, club ancora divisi

5
Diritti tv per il triennio 2021-24 sul tavolo nella riunione di Lega serie A che si terrà oggi, rigorosamente in videoconferenza anche a causa della positività al Covid dei dirigenti dell’Inter. Da una parte Sky, che ha presentato un’offerta da 750 milioni, dall’altra Dazn, che ha offerto 840 milioni e ha Tim come solido partner.L’assemblea, come riferito da La Repubblica, è divisa: alcune società, capeggiate da Inter e Juventus, vorrebbero si votasse subito e propendono per il sì all’offerta più alta, quella di Dazn. Altre squadre, tra cui Roma e Torino, spingono per il rinvio: vorrebbero che prima l’assemblea si esprima sulla costituzione di una nuova media company partecipata da fondi di investimento, pronti a elargire alle società in crisi 1,7 miliardi.
Sky e Dazn intanto si danno battaglia. Il canale satellitare ha contestato l’accordo Dazn-Tim: “L’accordo sottoscritto da Dazn con Tim è critico per il principio della concorrenza. Nell’interesse dei tifosi è importante che la serie A sia distribuita su tutte le piattaforme”. Dazn replica che il passaggio allo streaming “rappresenterebbe un’importante occasione per l’apertura del mercato della Pay tv e sarebbe occasione per accelerare digitalizzazione del Paese”. Poi la stoccata a Sky: “Il mercato del calcio è storicamente caratterizzato da un soggetto dominante”.
Intanto a complicare la vicenda si è inserita l’offerta tardiva presentata da Eleven Sports: 110 milioni all’anno per realizzare un canale di Lega, che potrebbe affiancare la copertura di Sky. Nuovi temi di discussione per l’assemblea, che difficilmente riuscirà a raggiungere il quorum richiesto (14 società su 20) per l’accettazione di una delle due offerte. C’è tempo fino al 29 marzo.
Controlla la tua casella email per confermare la tua iscrizione.
e cosa fondamentale non esistono squadre che vivacchiano facendon il minimo indispensabile per non retrocedere
5