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  • Diventare osservatori di calcio 'Ecco come si comincia e il corso che lo permette'

    Diventare osservatori di calcio 'Ecco come si comincia e il corso che lo permette'

    Calciomercato.com ha chiesto all’Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, titolare del corso per aspiranti osservatori di calcio programmato per sabato 20 ottobre a Reggio Emilia (info su www.footballworkshop.it), informazioni sul suddetto workshop.

    Cataliotti, Reggio Emilia è ormai diventata un punto di riferimento per i tanti appassionati di calcio che vogliono entrare nel mondo del calcio. Come è articolato il workshop del 20 ottobre?

    Il corso di sabato 20 ottobre è stato ideato per dare una formazione giuridica e tecnica a tutti coloro che sognano di lavorare come osservatori per una società di calcio, dilettantistica o professionistica. Il workshop si aprirà con l’illustrazione di un fac-simile di contratto di collaborazione che è possibile instaurare con una società di calcio, proseguirà con un mirato approfondimento sulle principali norme disciplinanti i tesseramenti e i trasferimenti nazionali e internazionali dei calciatori per poi giungere alla parte più tecnica, consistente nell’analisi di una partita di calcio con dettagliata spiegazione su come si redigono le relazioni sulle squadre avversarie. A fine giornata tutti i partecipanti saranno impegnati nella redazione di una loro relazione tecnica su una squadra avversaria e chi scriverà la migliore relazione sarà premiato con un workshop omaggio. Il docente-osservatore che condurrà la parte tecnica è Paolo Greatti, che ha lavorato per Udinese, Padova, Verona e Frosinone (in tale ultima società rivestendo anche il ruolo di capo degli osservatori quando la squadra militava in serie B).

    Avete notizia di corsisti che sono stati ingaggiati da qualche società dopo il vostro corso?

    Riceviamo telefonate da parte di tanti ragazzi che ci ringraziano perché, dopo il nostro corso, hanno trovato il coraggio e la motivazione per presentarsi alle società di calcio della loro zona, trovando in più di un’occasione un primo ingaggio, magari per muovere i primi passi partendo dai settori giovanili. La strada giusta ritengo sia proprio questa: fare gavetta nelle società dilettantistiche per poi arrivare, forti di un bagaglio tecnico costruito sui campi, a bussare alle porte dei settori giovanili di squadre professionistiche. E’ un percorso che, però, necessita di una prima base formativa, sia giuridica (sulle principali norme che, ad es., concernono il mondo dei giovani calciatori) sia tecnico-calcistica (le relazioni sui calciatori o sulle squadre avversarie non possono essere, infatti, frutto dell’improvvisazione).

    Ai workshop di Reggio Emilia prendono parte anche persone già inserite nel mondo calcio?

    Sì, con nostra grande sorpresa, la mattina del corso scopriamo, tra i tanti partecipanti, i volti non solo di ex calciatori (come Massimo Marazzina, ex bomber del Chievo o Patrik Panucci, fratello di Christan), ma anche di calciatori in attività (come Marco Sansovini, attuale bomber dello Spezia) così come vengono a trovarci giovani osservatori inviati da società di serie A, o direttori sportivi di squadre dilettantistiche, e, addirittura, Agenti FIFA che voglio perfezionare la loro formazione calcistica.

    Da dove arrivano i vostri corsisti, da qualche zona d’Italia in particolare?

    Arrivano da ogni parte d’Italia, da Roma, Milano, Firenze, Bologna, Venezia, Verona, Torino, Napoli e, anche, dal profondo Sud, Sicilia, Calabria, Sardegna. Il dato sorprendente è che arrivano anche ragazzi stranieri, sloveni e svizzeri in primis, oppure italiani che vivono all’estero (sono arrivati dal Paraguay, da Malta, dalla Spagna, da New York, da Londra, dalla Svizzera, e da tanti altri Paesi confinanti con l’Italia).

    Sabato 20 ottobre, come siete soliti fare ai vostri corsi, ci sarà anche un ospite d’eccezione?

    Sì, interverrà Roberto Civitarese, il mental coach dei calciatori professionisti, considerato, dagli addetti ai lavori, uno tra i più stimati mental coach nel panorama sportivo italiano. Roberto è un professionista (tra i suoi assistiti annovera anche il calciatore Fabio Borini) che ha studiato e utilizzato le tecniche e le strategie della PNL (programmazione neuro-linguistica) applicandole alle dinamiche sportive. Il suo successo non è arrivato per caso, essendo stato costruito frequentando numerosi corsi di formazione manageriale e comportamentale presso società leader in Italia sullo sviluppo personale.

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