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    • 'Contrario al vaccino Covid-19, piuttosto mi ritiro'. Djokovic, ma che dici?

    'Contrario al vaccino Covid-19, piuttosto mi ritiro'. Djokovic, ma che dici?

    • Marco Bernardini
      Marco Bernardini
    Appena una settimana fa si era guadagnato il titolo di “eroe” per ciò che aveva fatto sul fronte della guerra al coronavirus. La sua donazione di un milione di euro a favore delle strutture sanitarie della Bergamasca, la zona più colpita e devastata d’Italia dal male, aveva commosso l’opinione pubblica. Ieri, nel corso di un suo intervento in Rete, lo stesso personaggio che si era esposto in maniera così sul piano della solidarietà umana ha sorpreso e meravigliato con una dichiarazione a dir poco controtendenza e di fatto oscurantista.

    “Se per viaggiare come sarei tenuto a fare per svolgere la mia professione fossi obbligato a sottopormi all’eventuale vaccino anti-Covid 19 prenderei in serio esame l’ipotesi di abbandonare definitivamente il tennis e di chiudere così la mia carriera”. Queste le parole, peraltro molto chiare, pronunciate senza filtri da Novak Djokovic il trentaduenne serbo numero uno al mondo del tennis e modello indiscutibile di professionalità per tutti i ragazzini appassionati o praticanti di quello sport. Una dichiarazione che lascia stupiti e quasi senza parole in un momento in cui l’intera umanità sta facendo voti affinché gli scienziati riescano a trovare in laboratorio l’unica arma veramente letale per battere il coronavirus.

    Djokovic, dunque, svela al mondo  pubblicamente una parte sconosciuta di se stesso la quale obbliga a leggerlo in maniera molto differente da quello che si è sempre mostrato sui campi da tennis ovvero una sorta di atleta perfetto e quasi un prodotto della robotica artificiale. Il campione, insomma, non ha esitato a definirsi come un ortodosso “no vax” disposto a troncare di netto la sua carriera pur di difendere il proprio credo ben poco illuminato.

    Djokovc ha due figli, Stefan e Tara, i quali visto il convincimento sanitario del babbo molto verosimilmente non sono mai stati vaccinati in vita loro e non lo sarebbero neppure in caso di profilassi anti-Covid 19. E’ vero che ciascuno di noi ha diritto di comportarsi come meglio crede e di assumere decisioni anche contrarie al buon senso e alla ragione della scienza, ma le parole del campione in quanto pronunciate da un personaggio che ha il potere di “fare pensiero” per la collettività sono altamente pericolose.

    Non moltissimi ma comunque troppi sono stati e sono ancora i “casi” di bambini e ragazzini morti perché i loro genitori hanno negato loro il sacro diritto alle vaccinazioni. Per non dire dei Testimoni di Geova e del loro rifiuto oscurantista alle trasfusioni ematiche. Djokovic, che non appartiene a questa ”setta”, si è comunque trasformato da “eroe” moderno in un anacronistico penitente medioevale.

    @matattachia

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