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  • Donadoni e il Milan:| 'Ibra? Ma Nocerino...'
Donadoni e il Milan:| 'Ibra? Ma Nocerino...'

Donadoni e il Milan:| 'Ibra? Ma Nocerino...'

Inizia in chiave Champions la conferenza stampa di mister Donadoni alla vigilia della gara con il Milan con una domanda sul sorteggio che ha riservato ai rossoneri il Barcellona:" Non credo che questo influirà sulla gara di domani, direi che condiziona poco. Aumenta semmai la loro soglia di concentrazione e di attenzione, sanno che contro il Barca li aspetta un turno difficile. Da ex milanista aggiungo sicuramente che il Milan poteva essere più fortunato, ma è ovvio che se passa questo turno aumentano considerevolmente le possibilità di vittoria finale". Venendo alla preparazione del Parma al match di domani: "Che ci sia un sano timore è fisiologico per tutti. Ma è anche giusto che ci sia un'altrettanto sana consapevolezza nei propri mezzi. Contro una squadra che sta  conducendo il campionato come sappiamo, servirà nei singoli come per il collettivo una prova al top. Questo è il nostro obiettivo".Ibra è il pericolo numero uno? "Il Milan è composto da grandi giocatori, non c'è solo lui. In questi casi quando il livello è cosi alto, quando pensi a bloccare un giocatore, magari togli dal gioco lui ma lasci comunque possibilità agli altri. E' per questo che dico servirà una gara al massimo, nei confronti non di uno ma di tutti gli avversari. Esempio: Nocerino fino a qualche mese fa pochi lo valutavano per quel che invece ha fatto. Il suo gioco trae giovamento anche dal far parte di un gruppo di altissimo livello". Si prospetta una gara tosta, servono giocatori come Morrone? - chiedono al mister. "Il Parma e Donadoni conta su di lui come sugli altri. Se non fai in generale una partita tosta contro il Milan, non so contro quale squadra si possa fare... Parlare di Morrone in questo senso e basta significherebbe sminuire il resto dei nostri giocatori". Il Parma manca da un mese l'appuntamento con la vittoria, può essere motivo di sfiducia? "In questo periodo non abbiamo pero' neppure preso scoppole o batoste. Vediamo il bicchiere anche mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto. Abbiamo reso difficile la vita altrui. Vediamo ora di incrementare questo aspetto con la finalizzazione e i risultati". Infine sulle condizioni fisiche del suo Parma Donadoni conclude: "Contro il Milan non utilizzerò giocatori che non siano al 100%. Non ho intenzione di impiegare ragazzi che sono al 70%, voglio che abbiano il tempo di recuperare. La cosa importante è che l'atteggiamento di tutti sia positivo. Giocare con il freno a mano tirato vorrebbe dire non aver capito lo spirito gare di questo livello. Oltre agli stimoli contro la prima in classifica serve la massima attenzione, se si lasciano spazi per prigrizia o svogliatezza a certi giocatori stai sicuro che questi poi ti fucilano. Se permetti a squadre come il Milan di giocare al loro ritmo, la giocata decisiva la trovano sempre. Dobbiamo cercare di togliergli il respiro finché è possibile perché tecnicamente siamo inferiori. Lo riconosciamo, ma non più tanto". Concorda con il presidente Ghirardi dunque: "Flagellarsi prima non serve, non diamoci sconfitti in partenza,  giochiamocele fino in fondo le nostre carte e poi dopo faremo tutte le nostre considerazioni senza perdere tuttavia di vista il nostro obiettivo che è quello di provare in ogni gara a fare risultato".

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