Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, il tecnico del Parma ha parlato della sconfitta con il Napoli per 2-0 soffermandosi, però, principalmente sulla imminente cessione della società da Tommaso Ghirardi a Pietro Doca: "Spero che domani si risolva tutto quanto e si abbia un'idea più chiara di una situazione che si protrae da inizio campionato. A noi spetta solo il campo e neanche noi sappiamo ciò che accadrà, di sicuro sul campo non abbiamo fatto bene, perdendo punti facili per strada e concedendoli con troppa facilità. Sicuramente dal punto di vista psicologico questa situazione non aiuta".

Donadoni non trova però alibi, nonostante una campagna acquisti deficitaria: "Nel calcio capitano questi momenti no. Dal punto di vista degli uomini, rispetto all'anno scorso ci sono tanti giocatori in meno. Della corsa dell'anno scorso ne rimangono tre o quattro fra i titolari. Sono discorsi che so valutare, ma non mi piango addosso. Stiamo provando a sovvertire questo iter e dobbiamo sicuramente fare di più".

Donadoni parla anche dei rapporti interni con la società: "Con chi parlo in società? Io parlo con Pietro Leonardi. E' lui il mio riferimento in società. Prima con Ghirardi ogni tanto sentivo anche lui. Sono curioso anche io di scoprire se domani si risolverà tutto. Poi vedremo noi di risollevarci. Io resisto? Cosa altro dovrei fare? Al mondo c'è sicuramente chi sta peggio e questo è il mio lavoro e cerco di farlo al meglio".