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  • Mayoral capocannoniere della Roma, che vince e convince almeno in Europa

    Mayoral capocannoniere della Roma, che vince e convince almeno in Europa

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Il 3-0 dell'Olimpico aveva messo al riparo la Roma da ogni sorpresa, ma contro la sua vecchia e amata creatura Fonseca non si è accontentato. Ha gestito con attenzione e intelligenza il corposo vantaggio e alla fine ha vinto anche in Ucraina. Nel primo tempo ha lasciato la palla allo Shakhtar senza mai subirlo e ha cercato di colpirlo in contropiede. Nella ripresa la Roma è andata in vantaggio con Borja Mayoral, ha avuto altre tre nitide occasioni per chiudere il conto e ha pagato invece una disattenzione trasformata da Junior Moraes nel gol del momentaneo pareggio. Fonseca avrebbe meritato di vincere anche a Kiev, perché nei 180' di questi ottavi la supremazia della Roma è stata schiacciante, così Borja Mayoral l’ha soddisfatto segnando il suo settimo gol europeo a un quarto d’ora dalla fine e consegnando al proprio allenatore un altro successo di Coppa.

    SENZA SBOCCHI - Il primo quarto d’ora ha fatto capire subito che partita sarebbe stata: palla allo Shakhtar, controllo del campo alla Roma. Dopo 15', gli ucraini avevano raggiunto l’83 per cento di possesso palla, ma senza sbocchi, senza velocità né qualità. In quel primo pezzo di gara la vera occasione da gol è stata della Roma, con un lancio verticale di 30 metri di Cristante ben controllato da Borja Mayoral ma con palla scaraventata in curva dal centravanti spagnolo. Lo Shakhtar puntava su Solomon che con la sua tecnica in velocità metteva a disagio il suo diretto marcatore Ibanez, ammonito dopo appena 25' per un fallo sull’esterno israeliano. Fonseca avrebbe dovuto sostituirlo subito dopo il giallo, anche perché Ibanez aveva preso due colpi in testa ed era un po’ stordito, così avrebbe evitato di correre qualche rischio. Il cambio, con Mancini, è arrivato invece nella ripresa. Per il resto la Roma non è stata mai in affanno. Lo Shakhtar ha alzato il ritmo verso la metà del primo tempo, però la squadra di Fonseca non si è abbassata, è arrivata alla conclusione con Spinazzola (fuori di poco) e ha subìto un solo tiro pericoloso da Alan Patrick, parato da Pau Lopez.

    POCHI CAMBI - Rispetto all’andata Castro aveva fatto tre cambi, uno per reparto, Kryvtsov per Ismaily, Marcos Antonio per Marlos e Solomon per Taison, ma la risposta dei nuovi è stata modesta tranne che per Solomon; stesso numero di cambi per Fonseca che ha messo Ibanez per Mancini in difesa, lasciato intatto il centrocampo col doppio regista Diawara-Villar (scelta azzeccata) e inserito Carles Perez e Borja Mayoral per Pellegrini e Mkhitaryan in attacco. Ibanez a parte, l’unico settore della Roma che nel primo tempo doveva dare qualcosina di più era proprio il trio d’attacco: Carles Perez aiutava la fase difensiva, mentre Pedro girava spesso al largo e Borja Mayoral non era mai cattivo e deciso. Anche Cristante, uno dei migliori fra i giallorossi, lo ha rimproverato per una palla persa con superficialità a metà campo. Poi, su un lancio di Diawara a campo aperto, lo stesso attaccante spagnolo ha fatto uno scatto al rallentatore, era un’occasione da gol, ma è stato anticipato dall’uscita fuori area di Trubin.

    IL RISCATTO DI BORJA... - Ma il calcio dà sempre la possibilità di un riscatto e Borja Mayoral ha colpito subito, a inizio ripresa. Terzo minuto, è partito Karsdorp sulla destra, l’esterno olandese è stato favorito da un rimpallo, è arrivato sul fondo e ha messo la palla in mezzo, Kryvtsov ha cercato di chiudere alla disperata, ma ha solo alzato la palla che il capocannoniere della Roma ha appoggiato di testa in rete senza bisogno nemmeno di staccare da terra. Nei dieci minuti successivi la Roma ha avuto altre tre occasioni, fallite da Pedro, Carles Perez e Borja Mayoral (parata di Trubin).

    ... LA DOPPIETTA DI BORJA - Lo Shakhtar non c’era più, ma in un dominio del genere Karsdorp ha commesso un errore sciocco, meritando il giallo: era diffidato e salterà l’andata dei quarti. Fonseca ha fatto tre sostituzioni tutte insieme, Pellegrini, Bruno Peres e il giovane Calafiori al posto di Diawara, Karsdorp e Spinazzola. Ma anche quello è stato un errore non per la qualità dei nuovi entrati ma per la scelta del tempo: il triplice cambio è avvenuto prima di una punizione dello Shakhtar, la difesa della Roma non era ancora messa bene e Junior Moraes, sfruttando un assist di testa di Teté, ha pareggiato. Mancava poco più di mezz’ora, lo Shakhtar avrebbe dovuto segnare altri 4 gol per passare il turno e, dopo il colpo dello 0-1, una volta ripreso il risultato, per una decina di minuti ha provato almeno a vincere. Così si è scoperto e la Roma ha sfruttato ancora il contropiede: lancio di Pedro, scatto in tandem di Carles Perez e Borja Mayoral, tocco del primo, pallonetto del secondo, vittoria meritatissima della Roma. Doveva essere il centravanti di riserva, Borja Mayoral con 13 gol fra campionato e coppa, è diventato il capocannoniere della Roma


    IL TABELLINO:
    Shakhtar Donetsk-Roma 1-2 (primo tempo 0-0) 
    Marcatori: 48′ e 72′ Mayoral, 59′ Junior Moraes. 
    Assist: 72’ Perez. 
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Trubin; Dodo (81′ Bolbat), Vitao, Kryvtsov, Matvienko; Marcos Antonio, Maycon; Alan Patrick (60′ Konoplyanka), Tete (60′ Marlos), Moraes (76′ Dentinho); Solomon (77′ Sudakov). All. Castro. 
    ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Ibanez (46′ Mancini), Cristante, Kumbulla; Karsdorp (58′ Peres), Villar, Diawara (58′ Pellegrini), Spinazzola (58′ Calafiori); Carles Perez, Pedro (75′ El Shaarawy); Mayoral. All. Fonseca. 
    Arbitro:  Antonio Mateu Lahoz. 
    Ammoniti: 25′ Ibanez, 38′ Marcos Antonio, 55′ Alan Patrick, 57′ Karsdorp. 
       

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