Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Dove allenerà Conte? Gli indizi portano al Milan, ma ci sono delle alternative

    Dove allenerà Conte? Gli indizi portano al Milan, ma ci sono delle alternative

    Dopo mesi di grande silenzio Antonio Conte è tornato a parlare concedendosi in esclusiva ai microfoni del The Telegraph e ha di fatto annunciato il suo ritorno in panchina nel corso della prossima stagione. E dal minuto due che ha seguito l'uscita dell'intervista inevitabilmente, sui social e fra tutti i tifosi d'Italia principalmente, ma non solo, si è scatenata la domanda delle domande: dove allenerà Antonio Conte? La risposta esatta ancora non c'è, e ve l'abbiamo raccontato da tempo dato che l'ex-Inter e Tottenham non ha intenzione di firmare un preaccordo in tempi rapidi e vuole valutare tutte le opzioni sul tavolo. Eppure, proprio attraverso le parole rilasciate in Inghilterra, Conte ha dato degli indizi su quella che potrà essere la sua destinazione futura e porta sempre in Serie A.

    LEGGI QUI - CONTE TORNA A PARLARE: 'DEVO VINCERE'

    GLI INDIZI CHIAVE -
    Nel corso dell'intervista Conte ha aperto all'utilizzo di una difesa a 4, un indizio importantissimo per ipotizzare come potrebbe integrarsi, a prescindere dal mercato, negli attuali organici: "La gente pensa che il mio 3-5-2 sia un sistema difensivo, ma non è vero. In futuro potrei giocare con una linea difensiva alta a quattro, ma bisogna pressare molto, altrimenti si corrono grossi rischi". L'altro indizio chiave è invece legato al grande sogno, che è si quello di vincere sempre ("per evitare che gli altri festeggino delle mie sconfitte"), ma in particolare la Champions League, trofeo a cui il suo prossimo club dovrà partecipare: "Onestamente mi piacerebbe sollevare la Champions League da allenatore, ma so che è molto difficile. La gente pensa che sia semplice, ma devi restare nel club giusto, un club che corrisponda alle tue ambizioni, un club pronto a fare l'ultimo passo per vincere la Champions League".

    GLI INDIZI PORTANO AL MILAN - Fra tutti i club che si sono mossi finora anche soltanto per un abboccamento con Conte e il suo entourage gli indizi portano dritti dritti in casa Milan. Salvo sorprese il club rossonero si qualificherà alla prossima Champions League dato l'ampio margine conquistato finora sul quinto posto e la chance anche di vincere l'Europa League e guadagnare l'accesso diretto. Oggi il Milan gioca a 4 e con Pioli usa spesso e volentieri una linea molto alta anche se difetta e non poco, nel pressing e nel recupero alto della palla. È qui che Conte può intervenire anche se l'idea mercato della rosa rossonera è anche quella di provare ad acquistare un centrale (Buongiorno) in grado di giocare tranquillamente in una linea a 3.

    LE ALTERNATIVE - Come detto Conte non vuole firmare e aspetta di capire il progetto e l'offerta più convincente con una preferenza netta e certificata di un ritorno alla Juventus. E poi? Vincere, vincere e vincere, anche se partendo da una ricostruzione. Per questo oggi Napoli e Roma a prescindere dal modulo, sono considerate dei piani B dall'allenatore salentino che invece guarda ancora alla Premier League e a un club che, anche grazie ai nuovi soci in proprietà, punta a tornare competitivo e vittorioso: il Manchester United ha fondi e finanze, gioca a 4, e può tornare in Champions sia attraverso l'Europa League che il campionato (è a -6 dal Tottenham 4°). Del resto Conte è stato chiaro: "Per me ora è impossibile lavorare per una squadra che aspira solo a dare spettacolo", l'indizio finale e più importante di tutti.

    Altre Notizie