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  • Dove si vedrà la Serie A? Dall'idea del canale della Lega al rilancio di Sky

    Dove si vedrà la Serie A? Dall'idea del canale della Lega al rilancio di Sky

    La partita per l'assegnazione dei diritti tv del campionato italiano per il triennio 2018-2021, pur trascinandosi da 8 mesi, entra nel vivo soltanto ora con la mossa a sorpresa dei club di Serie A che, preso atto del fatto che gli storici broadcaster come Sky e Mediaset non siano andati oltre un'offerta complessiva di 830 milioni di euro per un prodotto dal quale si continua a sperare di incassare una cifra superiore al miliardo, hanno aperto agli spagnoli di Mediapro e a uno scenario del tutto inedito nel panorama nazionale. La proposta di 950 milioni più royalties, che secondo il commissario della Lega di A Tavecchio può anche salire fino al miliardo e cento ritenuto un equo compromesso tra domanda e offerta, sarà oggetto di analisi per i prossimi 5 giorni, nella speranza che nel frattempo Sky e Mediaset, messi alle strette, alzino la posta.

    VIA AL CANALE DELLA LEGA - E' bene precisare che, qualunque fosse l'esito della prossima settimana di contrattazioni, all'utente italiano poco cambierà in vista della prossima stagione. Nel caso in cui fosse proprio Mediapro ad aggiudicarsi tutto il campionato (e l'idea sarebbe di portare a casa anche la Serie B per offrire al pubblico il meglio del calcio nostrano), il produttore spagnolo creerebbe il canale della Lega con una programmazione di 7 giorni su 7 appoggiandosi al partner italiano Infront (che in questi anni ha svolto l'incarico di advisor per la Lega proprio in tema di diritti tv e commercializzazione del prodotto calcio all'estero) e distribuendo poi il prodotto sulle diverse piattaforme, da Sky a Mediaset passando per i canali web. Ad uscirne maggiormente danneggiata sarebbe proprio la tv di proprietà di Rupert Murdoch, che nel pomeriggio di ieri ha fatto pervenire ai presidenti di Serie A una lettera nella quale chiede di poter partecipare a un'asta con Mediapro alle medesime condizioni.

    SKY NON CI STA - Per scongiurare l'ipotesi di perdere il suo ruolo di protagonista assoluto nella produzione e distribuzione dell'intera Serie A, Sky potrebbe anche valutare di partecipare al terzo bando che la Lega emetterebbe nei prossimi giorni (con scadenza 5 febbraio) e che non sarebbe più suddiviso per piattaforme ma per pacchetti di squadre in esclusiva. In questo scenario, Sky potrebbe fare concorrenza a Mediapro presentando un'offerta simile per acquisire gli interi diritti della Serie A e poi rivenderne una parte ad altri soggetti. Lo scenario che si vuole assolutamente scongiurare, da una parte e dall'altra, è quello di arrivare alle vie legali, con tutte le incertezze del caso legate ai tempi e alla possibilità di ottenere un verdetto favorevole. Si trascina da 8 mesi, ma la partita per i diritti tv del campionato italiano entra nella sua settimana clou e gli esiti rischiano di essere davvero imprevedibili.
     

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