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  • Ds Cagliari: 'Fiduciosi per Osvaldo'

    Ds Cagliari: 'Fiduciosi per Osvaldo'

    Un futuro tutto da scrivere quello di Pablo Daniel Osvaldo, attaccante che l'Inter aveva prelevato la scorsa estate dal Southampton con la formula del prestito con un diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro per acquisirne eventualmente il cartellino a titolo definitivo al termine della stagione. Le cose però non sono andate come l'attaccante italo-argentino si sarebbe aspettato: nonostante i 7 gol in 19 presenze spalmate tra campionato ed Europa League, nelle ultime settimane l'ex giocatore di Roma e Juventus è diventato la riserva di Mauro Icardi e il tumultuoso dopo partita dello Juventus Stadium dell'ultimo turno di campionato ha chiuso di fatto la sua parentesi nerazzurra.

    IL CAGLIARI CI CREDE - Il Cagliari, come scrivevamo anche nella giornata di ieri, è la formazione che si è fatta avanti in maniera più concreta con l'Inter per rilevare, col beneplacito del Southampton, il prestito di Osvaldo fino a giugno e la conferma è arrivata oggi dalle parole del ds rossoblù Francesco Marroccu durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti Brkic e Alejandro Gonzalez: "Osvaldo? E' la nostra prima scelta. Siamo fiduciosi e lasciamo lavorare i nostri canali come Stefano FIlucchi, che conosce molto bene la dirigenza interista e saprà come agire. Sarà una sorta di scelta di cuore perchè conosce molto bene Zola e Casiraghi dai tempi dell'Under 21". L'ipotesi sarda al momento non scalda più di tanto il calciatore, che preferirebbe attendere la chiamata di una squadra di pari livello rispetto all'Inter, come Fiorentina e Milan.

    NIENTE BOCA - Oppure il Boca Juniors, la sua squadra del cuore, che però ha chiuso ad un suo ritorno a Buenos Aires per bocca del tecnico Rodolfo Arruabarrena: "Osvaldo non è quello che serve alla nostra squadra. So che è un tifoso del Boca perché, quando mi affrontò da avversario mi chiese la maglia, però ho Gigliotti e Calleri e ho fiducia in loro. Un giocatore come lui destabilizzerebbe le gerarchie della rosa".

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