Calciomercato.com

  • Duello Adidas-Nike:|L'Italia ha la Puma

    Duello Adidas-Nike:|L'Italia ha la Puma

    Sorteggiate l’arbitro, noi portiamo anche il pallone: Tango 12. Adidas sempre in campo. Tra poco più di un mese prende il via Euro 2012 e le grandi “big” dell’abbigliamento sportivo hanno già tutto pronto per offrire al mercato i loro nuovi prodotti. La “spinta” per il mercato globale arriverà dalle immagini provenienti dalla Polonia e dall’Ucraina, sedi del Campionato Europeo per Nazioni. Sedici squadre, quattro mega aziende in lizza con la Nike che punta su due tavoli. Giro d'affari miliardario.

    ADIDAS ÜBER ALLES - Oltre al pallone e alle divise degli arbitri, il marchio a "tre strisce" veste sei nazionali: Spagna (campione in carica), Germania, Russia, Grecia, Danimarca e Ucraina. Rispetto all’edizione Europeo 2008 disputato in Svizzera e Austria, la multinazionale tedesca (13,5 miliardi di fatturato nel 2011) ha nel book una nazionale in più, ma ha perduto la Francia che dallo scorso anno è passata sotto le insegne della Nike. Sei nazionali su sedici, ossia il 37,5 per cento delle squadre in lizza. Tenendo conto anche delle forze in campo (Spagna e Germania) la probabilità di andare avanti aumenta. Concorrenza permettendo.


    NIKE, GIVE ME A HIGH FIVE! – Dammi il cinque! Give me a high five! Ecco la Nike, cinque in campo: Polonia, Olanda, Croazia, Portogallo e la citata Francia. La multinazionale statunitense (fatturato 14,5 miliardi di euro nel 2010) per le i prossimi europei dal punto di vista stilistico ha puntato per ogni squadra sulla “visual identity” monocromatica con “citazioni” relative alla storia della nazionale. Per l’Olanda ricerca storica con omaggio alla prima nazionale 1904 e la scritta sul colletto “Nieuwe Meesters” (Nuovi Maestri). Naturalmente per la Croazia è d’obbligo la scelta bicromatica con scacchi bianchi e rossi. Scritta sul colletto “Uvijek Vjerni” (Sempre Fedeli). Elemento principale è l’utilizzo del tessuto Nike Dri-FIT ricavato da polyester riciclato: ogni maglia è realizzata da 13 bottiglie di plastica. Da un punto di vista tecnico la maglia è più leggera del 23% rispetto a quella precedente e più resistente del 20% (dati aziendali).

    UMBRO, L’ALTRA FACCIA DELLA NIKE – Umbro è un produttore britannico di abbigliamento sportivo nato nel 1924 a Wilmslow nel Cheshire con il quartier generale a Manchester. Esporta in circa novanta Paesi e dal 2007 il marchio è di proprietà della Nike. La Umbro a Euro 2012 schiera tre nazionali: Inghilterra, Svezia e Repubblica d’Irlanda. Rispetto al 2008 ha due nazionali in più: Inghilterra e Repubblica d’Irlanda. La nazionale inglese vestirà una maglia (classica) con i colori della croce di San Giorgio. Per la Svezia la prima maglia è gialla con pinstripes blu sulla parte frontale e l’orlo delle maniche è blu. Particolare la forma del colletto a righe gialloblù. Per la Repubblica d’Irlanda una maglia verde (doppia tonalità) e una bianca con banda verticale verde (scuro e schiaro) sulla destra che probabilmente utilizzerà nella gara contro l’Italia nell'ultima gara del girone C il 18 giugno.

    PUMA "TIFA" ITALIA - La multinazionale tedesca fondata nel 1924 a Herzogenaurach con il nome Gebrüder Dassler Schuhfabrik da Rudolf Dassler, fratello di Adolf "Adi" Dassler fondatore della Adidas, dal 1948 prende il nome Puma Schuhfabrik Rudolf Dassler. Nel 2011 ha fatturato circa 3 miliardi di euro. All’Europeo 2012 sponsorizza soltanto due nazionali (Italia e Repubblica Ceca). Netto il passo indietro rispetto al 2008 quando aveva in scuderia cinque squadre. Sponsor storico dell’Italia, la Puma che presentato con ampio anticipo il suo nuovo kit per l’Italia. Oltre alla maglia azzurra anche una divisa bianca con fascia orizzontale sul petto di colore azzurro. Per i portieri ha puntato sul grigio, colore tradizionale. Sul petto lo scudetto tricolore con le quattro stelle simboleggianti i mondiali vinti, citati anche nella parte interna del colletto. L'Italia è l'unica nazionale a fregiarsi di tale prerogativa a livello continentale, ma non vince l'Europeo dal 1968, ossia 44 anni, lo stesso periodo che passò dalla conquista del secondo titolo mondiale azzurro (1938) e il terzo (1982).


    Altre Notizie