Calciomercato.com

  • 'E adesso parlo io': l'autobiografia di Antonio Matarrese a cura di Alberto Cerruti
'E adesso parlo io': l'autobiografia di Antonio Matarrese a cura di Alberto Cerruti

'E adesso parlo io': l'autobiografia di Antonio Matarrese a cura di Alberto Cerruti

  • Redazione CM
"E adesso parlo io - Il viaggio della mia vita tra lavoro, politica e calcio" è l’autobiografia di Antonio Matarrese, ex presidente prima della Lega Calcio e poi della Figc, vicepresidente della Fifa (dal 1994 al 2002) e dell'Uefa (dal 1992 al 2002), oltre che presidente del Bari per sei anni - dal 1977 al 1983 - e poi ad dello stesso club dal 2012 al 2014. È un libro scritto con Alberto Cerruti, editorialista di Calciomercato.com e firma di punta del giornalismo sportivo italiano, che "parla di tutti e di tutto", intrecciando calcio e politica con la stessa passione con cui per oltre trent’anni Matarrese ha occupato diversi ruoli dirigenziali nel mondo del pallone. Il libro, uscito lo scorso 19 maggio per Cairo Editore, fa parte della collana Arena. 

PANE E PALLONE - Il racconto della vita di Matarrese, dai pranzi da bambino con i genitori a quelli da nonno con i nipoti, si trasforma di pagina in pagina in un emozionante viaggio attraverso nuove storie da scoprire. Come quando Aldo Moro gli consigliò, appena eletto deputato tra le fila della Democrazia Cristiana, di stare calmo, paragonandolo a un prete di campagna che poi ha fatto strada. O quando Roberto Baggio, scherzando ma forse non troppo, propose al presidente e al fratello vescovo di diventare buddhisti. O ancora quando Platini gli chiese di difenderlo dopo la squalifica. Nelle pagine del libro c’è l’essenza del calcio tra aneddoti divertenti e amari, dal suo "assist" per assegnare il primo Mondiale a due Paesi storicamente rivali, come Giappone e Corea del Sud, alla maledizione dei rigori a Italia ’90 e a Usa ’94.

ANEDDOTI E VITA - Nel mezzo tante battute dei big del calcio italiano, da Agnelli a Berlusconi e Moratti. Dietro l’apparenza di un combattente, pronto ad alzare la voce, emerge l’affetto per i suoi c.t. che non ha mai avuto il coraggio di mandare via – la prima volta Vicini e l’ultima Sacchi –, per salvare la poltrona. Emerge la sensibilità nel ricordo commosso di Paolo Rossi, eroe del Mundial ’82, e nella memoria della cruenta notte dell’Heysel. L’uomo dietro al presidente, che ha deciso di mettersi a nudo raccontando il viaggio della sua vita. A tutto tondo.

Altre Notizie