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  • Romamania: è la (ri)salita del buon Pastore? Fonseca fa divertire la Roma
Romamania: è la (ri)salita del buon Pastore? Fonseca fa divertire la Roma

Romamania: è la (ri)salita del buon Pastore? Fonseca fa divertire la Roma

  • Paolo Franci
C'è una cosa che mi piace, molto, di questo inizio di stagione della Roma. E chi ha la sfortuna di leggermi sa cosa intendo per “inizio di stagione”, perché a mio parere si parte dalla gara con il Sassuolo. E considero le prime due gare di campionato una sorta di limbo immerso nella nebbia di un mercato che non s'era compiuto, miscelato con qualche infortunio pesante. Quindi, Genoa e derby roba d'altri tempi.

Poi, la Roma è partita. Ed è stato un bel partire, pur con qualche limite. Certo, hai battuto Sassuolo (che ti fa giocare per filosofia) e la Grande Sorpresa Turca, non il Barcellona. Però - l'ho già detto? - c'è una cosa che mi piace molto. Moltissimo. E' il fattore di crescita della squadra, singolo per singolo. E prendo ad esempio le prestazioni e i gol di Kluivert, uno di quelli fin qui né carne né pesce. E poi, Cristante. A questi livelli non s'era ancora presentato a Roma. Fino ad arrivare a Zaniolo tornato – si spera definitivamente – ai suoi standard d'esordio.

E arrivo a Pastore. Mentre seguivo la partita con mio fratello Luca, per ricordarmi com'era il giovin Flaco ho cercato su Youtube e mi sono imbattuto in un video (se volete dare un occhiata, ve lo consiglio) che i tifosi del Palermo gli hanno dedicato, intitolandolo “Palermo will never forget you”, non ti dimenticherà mai. Un lavoro gentile e delicato, tra l'arrivo a Palermo fino alle azioni e ai gol più belli. Roba strepitosa. E non ricordavo fosse così letale, veloce, capace di far passare la palla dove non potrebbe per una semplice legge della fisica. E invece, quello era il Flaco ventenne con una forza nelle gambe che oggi sembra sparita. E dico a Luca: «Guarda qui, pazzesco». Abbiamo divorato quelle immagini con uno struggente velo di tristezza.

Perché ti chiedi come sia possibile che 'quel' Pastore sia 'questo' Pastore. Un giocatore con la faccia triste e scavata, l'aria un po' smarrita e zero convinzione nel trattare la palla e gli avversari. E infatti Fonseca l'ha strigliato (lo ha fatto...) negli spogliatoi del match di Coppa e nella ripresa abbiamo visto cose che c'erano anche in quel video. Il dribbling da fermo 'palla c'è, palla non c'è” per entrare in area, gli assist, la palla 'suolata' e cioè gestita con la suola. Forse è solo un caso. Forse i turchi avevano un po' mollato.

Forse Pastore tornerà 'questo' Pastore ed è stata solo pallida illusione. Però per la prima volta l'abbiamo visto divertirsi con i compagni e la squadra, palla al piede. Una cosa che non gli succedeva da tempo. Stessa cosa è capitata a Kluivert, Zaniolo, Dzeko, Cristante eppoi Pellegrini e tutti gli altri. Ecco, forse Fonseca, certamente tattico finissimo ed allenatore esperto, ha capito che questa era una squadra triste nella quale i giocatori non si divertivano più con la palla. E invitandoli a seguirlo, deve avergli promesso giostra e divertimento e se prendiamo qualche gol in più chi se ne frega. Fin qui, però, la Roma ha giocato solo all'Olimpico e Bologna è la prima vera trasferta. Aspettiamo e vediamo, ma li avete visti quei ragazzi come si divertono?

Paolo Franci

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