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  • Fiorentina, ora vogliono restare tutti!
Fiorentina, ora vogliono restare tutti!

Fiorentina, ora vogliono restare tutti!

  • Luca Cellini

E' bastato tornare ad essere una società davvero organizzata, con una mezza rivoluzione delle facce presenti in sede, una presenza più assidua della proprietà e investimenti nuovamente seri e mirati, che la Fiorentina, club che negli ultimi due anni aveva visto fuggire molti dei suoi giocatori migliori, poco allettati dalla politica di dismissione della famiglia Della Valle, è tornata ad essere una formazione estremamente ambita. Lo tsunami tecnico tanto auspicato, soprattutto alla luce dell'ultimo campionato in cui i gigliati hanno anche sfiorato la retrocessione, si sta via via completando: la rosa di Vincenzo Montella è quella che ha subito maggiori cambiamenti rispetto esattamente ad un'estate fa, rispetto a tutte le altre di serie A. Ma la conseguenza degli attuali dodici nuovi arrivi, e degli almeno cinque giocatori tornati da prestiti e riscatti dalle comproprietà, è che la Fiorentina ha, a dieci giorni dalla chiusura delle trattative estive, una rosa fin troppo ampia in alcuni reparti.

Almeno uno fra Lupatelli e Neto è di troppo in porta, stante il fatto che i viola non giocano le coppe (se non la Tim Cup, che però ha impegni molto scadenzati nel tempo). Nella linea arretrata, pur difendendo a tre, uno fra Hegazy e Camporese è destinato a fare tribuna, e per fortuna Romulo si è saputo 'riciclare' centrocampista. Proprio sulla linea mediana, al momento, Della Rocca sembra un di più, così come Lazzari e Olivera, mentre sugli esterni Cerci e Vargas sono ormai 'terze scelte'. La Fiorentina, che ha carenze sull'esterno sinistro - in alternativa a Pasqual -, e in attacco nel ruolo di prima punta, ha dunque prima bisogno di cedere. Il problema è che, proprio a causa del rilancio attuato dai Della Valle, e con la puntialità che quest'ultimi offrono nel pagare gli stipendi, tanti giocatori al momento rifiutano di essere ceduti. Se prima nazionali quali Gilardino, Montolivo e Frey, tanto per citarne alcuni, rifiutavano rinnovi e pensavano a fuggire da Firenze, oggi l'unico scontento sembra essere rimasto Jovetic, che dovrebbe essere l'ultimo ad andar via.
 
Magari non si arriverà al record di Pizarro, neo acquisto viola che ha rifiutato tredici offerte propostegli dalla Roma prima di scegliere la casacca gigliata, ma nei giorni scorsi, tanto per fare degli esempi, Seferovic e Lepiller hanno declinato numerose offerte congrue, e club con cui avrebbero avuto garanzie ben maggiori di giocare rispetto a Vincenzo Montella. Così come Cerci ha detto che accetterebbe solo un trasferimento dal suo 'maestro' Ventura, in caso di mancata conferma in viola, e Vargas ha fatto sapere che ha intenzione di fare tribuna a Firenze piuttosto che andare al Galatasaray o al Genoa, gli unici club ancora vogliosi di scommettere sul peruviano, sempre più preda di un'involuzione tecnica e protagonista di episodi di scarso professionismo fuori dal campo. Il mancato calo del monte ingaggi blocca, come detto, le entrate. E proprio come in questo periodo di crisi, nello spogliatoio gigliato i giocatori sembrano essere diventati come quei 'bamboccioni' che non vogliono abbandonare la casa Fiorentina...

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