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Fiorentina: e se Jovetic partisse dalla panchina?

Fiorentina: e se Jovetic partisse dalla panchina?

  • Luca Cellini

L'ultima immagine concessa ai giornalisti italiani da Stevan Jovetic è lontana nove giorni fa, ed è legata alla sua passeggiata, al termine di Fiorentina-Bologna, nella zona mista dello stadio 'Franchi' di Firenze, al termine della lunga processione di interviste. Andatura caracollante per l'ex capitano del Partizan Belgrado che, reduce da un brutto colpo ricevuto a fine primo tempo dal difensore del Bologna Cesare Natali, zoppicava vistosamente dal ginocchio destro, fasciato al termine del primo tempo. Le condizioni di Jo-jo sono monitorate dallo staff sanitario viola fin da inizio stagione, in un campionato, questo, in cui il talento montenegrino dovrà ottenere quella continuità di impiego che l'anno scorso non ha avuto, e che ha fatto molto discutere.

Non era piaciuto al gruppo capitanato da Alessandro Gamberini quel 'tirarsi indietro' di Jovetic in alcune gare: al primo dolore, il ragazzo di Pogdorica alzava bandiera bianca. Soprattutto non era stata gradita dai tifosi viola quella 'fuga' al termine della passata stagione quando, con la Fiorentina in piena lotta salvezza, l'attaccante preferì tornare nel Paese natìo che stare vicino ai compagni. Fino ad oggi le sue condizioni sono sempre state buone, ma il suo partner d'attacco contro il Bologna, Luca Toni, ha rivelato che dopo l'ultima gara con la propria Nazionale Jovetic era tornato tutto 'fasciato' a Firenze. Le prime sette giornate di campionato hanno dimostrato come la Fiorentina sia legata indissolubilmente al rendimento del proprio top player. Se là davanti si blocca Jovetic, sono guai seri.
 
Ecco perché negli ultimi dieci giorni i contatti fra lo staff medico gigliato e quello del Montenegro sono stati più frequenti del solito, e nella testa di Vincenzo Montella sta anche balenando l'idea di far riposare il giocatore in una delle prossime gare, partendo con un attacco diverso. La volontà del tecnico viola è di responsabilizzare gente come Ljajic, fra i più deludenti della prima fetta di campionato, o provare una linea offensiva, ad esempio, con Toni ed El Hamdaoui insieme. La gara di stasera di Jovetic contro l'Ucraina e il ritorno dell'attaccante viola a Firenze, previsto per domani, chiariranno i connotati di questa riflessione tecnica, e diranno se tale esperimento si potrà attuare già fin dalla gara di domenica prossima contro il Chievo. 

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