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  • Ecco il calciopoli 2, il contentino per Andrea Agnelli

    Ecco il calciopoli 2, il contentino per Andrea Agnelli

    Calciopoli, si riparte. La Federcalcio riapre un capitolo mai chiuso, e che ha lasciato tante ferite: via con gli interrogatori, proprio nella settimana di Natale. Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha ribadito anche nei giorni scorsi che presto si aspetta risposte sull´esposto presentato il 10 maggio, con la richiesta di cancellare quello scudetto 2006 che i saggi di Guido Rossi assegnarono all´Inter e che la Juve sente suo. Non solo: se a Napoli finirà (sentenza in primavera) con l´assoluzione di Moggi & C. dall´accusa di associazione a delinquere, ecco che Agnelli andrà anche oltre, chiedendo la revisione dei processi sportivi. Ma questo, al momento, è un discorso prematuro: non lo è invece l´inchiesta-bis aperta dalla Figc sui "fatti nuovi" emersi ultimamente e che porteranno proprio da questa settimana ad una sfilata di testi eccellenti. Il primo che sarà sentito da Stefano Palazzi, superprocuratore, è Paolo Bergamo. Già domani sarà a Roma. Quattro anni fa l´ex designatore litigò con Saverio Borrelli, allora capo dell´Ufficio Indagini. «Non mi ascoltarono quando dissi che erano in tanti a parlare con me, o che venivano a pranzo a casa mia: ora si è scoperto che dicevo la verità, ma ho molte altre cose da raccontare» spiega Bergamo.

    La lista di chi sarà sentito è lunghissima: Moratti, Pairetto, Lanese, De Santis, Rosetti, Collina, Governato, Campedelli, Aliberti, Cellino, Boschi, Mazzei, Galliani, Foschi, Mazzini, Foschi, Pradè, Bertini, Ghirelli, Spinelli. Forse anche Petrucci e Abete, e più avanti anche Meani e tanti altri arbitri ed ex. Tutti compaiono nelle nuove intercettazioni, sbobinate da Nicola Penta, consegnate a Napoli dalla difesa di Moggi e acquisita ora dalla Figc. In tutto, circa 250 file: ma se per club e dirigenti ormai c´è la prescrizione (anche se non tutti gli avvocati sono d´accordo), il consiglio federale dovrà esprimere un suo giudizio sul comportamento dell´Inter, sui contatti (allora proibiti) fra Facchetti e Moratti con arbitri e designatori. Quello scudetto va revocato? Ecco, la vera chiave. Su cui ci sarà un grosso scontro. Moratti non ha nessunissima intenzione di restituirlo. La Figc ci va coi piedi di piombo ma una decisione dovrà prenderla prima che la stagione finisca. E sarà un verdetto che non potrà accontentare tutti.


    Fulvio Bianchi - Repubblica


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