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  • Ecco quanto vale la Sampdoria

    Ecco quanto vale la Sampdoria

    • Lorenzo Montaldo
    Quanto vale la Sampdoria? Una domanda che in questi giorni ci siamo fatti praticamente tutti. Quale è la reale quotazione del club blucerchiato, una delle società più solide per bilancio, patrimonio calciatori e infrastrutture? Massimo Ferrero ieri in un'intervista non ha voluto quantificare,  anche se ha parlato di 'moltiplicatori' da unire al bilancio e al fatturato.

    Per chiarire quale può essere davvero il costo del Doria, Il Secolo XIX ha contattato Matteo Spaziante di Calcioefinanza, uno dei più autorevoli siti italiani legati agli aspetti economico-gestionali del calcio in Italia. "Premetto che in questo momento storico la Sampdoria è una delle realtà più solide. Noi abbiamo preso in considerazione le tre società italiane quotate in borsa, Juventus Roma e Lazio, e calcolato quanto sono valutate dal mercato in base alla quotazione di oggi rispetto ai ricavi, senza plusvalenze, del 2018. Per arrivare al multiplo, si dividono i ricavi per la capitalizzazione. Il multiplo della Juventus è  risultato 3,19, quello della Roma, 1,76 e quello della Lazio 0,63. La media: 1,72. Se la utilizzassimo sui 76 milioni dei ricavi della Samp nel 2017 (il dato del 2018 non è ancora disponibile) l'equity value, cioè il valore del capitale al netto dei debiti, sarebbe di 130,72. Che si avvicina a quei 140 che stiamo sentendo dire potrebbe chiedere Ferrero".

    Qualcuno aveva sostenuto che Ferrero chiedesse circa 200 milioni. "Ci sembrano un po' troppi" spiega ancora Spaziante "Poi però il prezzo lo fa il mercato. Non si può escludere che ci sia qualcuno disposto a pagare quella cifra. Quanto conta il valore della rosa nel prezzo? Tantissimo, è sicuramente uno degli aspetti principali, se non il principale. Ma non si ottiene sommando banalmente la stima dei prezzi di ogni cartellino. E' un dato che in fase di trattativa per la cessione di una società va calmierato. Un altro aspetto rilevante è la capacità di generare utile e l'autosostentamento. La Sampdoria da quando c'è Ferrero non risulta avere mai avuto bisogno di interventi economici da parte della proprietà, sotto forma di aumenti di capitale. Quindi chi eventualmente è interessato a rilevare la Sampdoria, sa che la società oggi si regge sulle proprie gambe".

    Diverso il discorso legato ai diritti televisivi: "Paradossalmente non contano molto. Perchè per quanto riguarda una società come la Sampdoria è in media già quantificabile. Sai già che su quei soldi puoi contare, a patto di mantenere inalterate le prestazioni sportive. Sarebbe diverso in caso di qualificazione alla coppe, soprattutto alla Champions, e di retrocessione. Le infrastrutture? Ferraris e centro sportivo sono sicuramente due situazioni impattanti in una trattativa. Poi, però, ci sono una serie di valutazioni da fare. Per il Mugnaini ci si è appoggiati al Credito Sportivo, quindi chi compra, compra anche le rate da restituire nei prossimi anni, che rientrano nella situazione debitoria da valutare".

    L'ultima domanda riguarda chi ha le potenzialità per acquisire, oggi, una società come la Sampdoria. Solo un fondo? "Sì" è la risposta secca di Spaziante. "E' quasi impossibile oggi trovare un singolo imprenditore italiano pronto a assumersi gli altissimi rischi di un investimento di una società di calcio. Nonostante ci siano imprenditori con le potenzialità economiche adeguate. Un fondo di investimento - conclude - è la soluzione più adatta e praticabile".

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