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Inter: Eder, è il momento di fare l'Icardi

Inter: Eder, è il momento di fare l'Icardi

Non capisco il perché delle critiche rivolte verso Eder. Da quando è arrivato all’Inter ha sempre giocato bene, poi arriverà anche il momento in cui farà caterve di gol”. Roberto Mancini difende a spada tratta il valore dell’attaccante che lui stesso ha voluto con forza. Ma oggettivamente qualcosa di più era lecito attenderselo dall’italo-brasiliano, che in blucerchiato era partito con cinque reti nelle prime tre giornate di campionato, mentre dopo le prime quattordici gare aveva messo a segno già dieci realizzazioni. Un ruolino di marcia invidiabile e che aveva spinto la dirigenza di corso Vittorio Emanuele al sacrificio economico per risolvere i problemi in fase realizzativa della squadra del tecnico jesino, spesso incapace di spingersi oltre l’1-0. 

UN ALTRO SCOPO  - Quindi nulla di falso nell’asserzione di Mancini: Eder ha sempre giocato bene, ma è stato preso soprattutto per altri scopi; fini mai soddisfatti finora dall’ex Samp, ancorato a quota zero reti sul tabellino marcatori. Da considerare anche il fisiologico periodo di adattamento: Eder ha sempre concluso poco all’avvio di ogni esperienza con una nuova maglia sulle spalle e all’Inter la tradizione è stata rispettata. Forse a peggiorare la situazione anche il peso specifico di Mauro Icardi, vero bomber riconosciuto della squadra nerazzurra, calamita di ogni pallone che circoli all’interno dell’area di rigore, unico finalizzatore di una manovra spesso inceppata. 

DIMMI CHI SEI - La distrazione del legamento collaterale del ginocchio destro terrà lontano Icardi dalla sfida contro la Roma, ma non tutti i mali vengono per nuocere. Ecco perché quella contro i giallorossi potrebbe essere la partita della verità per Eder, che questa sera dovrà essere per l’Inter quello che a lungo è stato per la Samp: il leader dell’intero attacco, che dovrà fare a meno anche di Palacio (squalificato) oltre che di Icardi. Mancini affiderà all’italo-brasiliano le chiavi del reparto, con la speranza che oltre alla prestazione degna di nota, al 90’ Eder possa finalmente raccontare com’è stato segnare il primo gol in nerazzurro.

Pasquale Guarro

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