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  • Sannicandro sul Bari:| 'Serve una cordata'

    Sannicandro sul Bari:| 'Serve una cordata'

    • D.L.

    'Un progetto innovativo per il Bari'. Riprendendo il discorso avviato dal sindaco Emiliano, l’Assessore allo Sport al Comune di Bari (nonché presidente del Coni Puglia), Elio Sannicandro, è convinto che il salvataggio della squadra biancorossa possa passare soltanto attraverso una sinergia tra istituzioni, imprenditori e tifoseria. Un programma da sviluppare in tempi risicati, se è vero che il saldo degli stipendi di agosto e settembre è stato l’ultimo atto dell’era Matarrese.

    Assessore Sannicandro, la famiglia Matarrese ha risposto all’appello lanciato dal sindaco Emiliano rispettando la scadenza relativa agli stipendi. Ora la questione Bari passa all’Amministrazione Comunale?

    'Senza dubbio è nostro compito occuparci del problema. Malgrado la complessa congiuntura economica, sensibilizzeremo l’imprenditoria locale per sostenere il Bari. Il calcio è un mondo rischioso, tuttavia città come Udine, Bergamo e Verona dimostrano che si possono raggiungere ottimi risultati mantenendo i bilanci in ordine'.

    Che tipo di progetto si potrebbe pensare per salvare il club?

    'Occorre coinvolgere più forze imprenditoriali perché oggi è difficile pensare ad un singolo soggetto in grado di sobbarcarsi un simile onere. Né bisogna trascurare l’eventuale apporto che potrebbe derivare da un azionariato popolare. In tal modo, si potrebbe costituire una società slegata da un singolo soggetto e composta da professionalità del settore. Una struttura moderna, con un Consiglio d’Amministrazione autonomo, in grado di rispondere alle ambizioni della città'.

    In un’ipotesi del genere, quale ruolo potrebbe giocare il San Nicola?

    'Sarebbe auspicabile una proprietà interessata anche all’acquisto dello stadio. La polifunzionalizzazione e lo sfruttamento dell’impianto è il modo più efficace per autofinanziarsi. Il Comune, peraltro, non potrà garantire per sempre la gestione del San Nicola. Pertanto, è indispensabile evitare il fallimento del Bari. Senza la società biancorossa, le spese sullo stadio ricadrebbero esclusivamente sul Comune generando un peso insostenibile'.

    Al momento c’è una trattativa aperta per cedere il Bari al Gruppo Meleam. Che ne pensa?

    'Se si tratta di un’opportunità concreta, ritengo che andrebbe colta al volo. Non si tratta di un percorso alternativo a quello proposto dal sindaco. Anzi: potrebbe costituire la base per coinvolgere altri soggetti'.

    L’Amministratore Unico Garzelli afferma che il passaggio di proprietà debba essere completato entro fine gennaio. Lo ritiene possibile?

    'I tempi sono stretti. Ci aspetta un compito arduo, ma ci sono i presupposti per condurlo in porto'.

    (Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

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