Calciomercato.com

  • Elliott apre a un socio di minoranza per il Milan. Dietro le quinte c'è Unicredit
Elliott apre a un socio di minoranza per il Milan. Dietro le quinte c'è Unicredit

Elliott apre a un socio di minoranza per il Milan. Dietro le quinte c'è Unicredit

  • Daniele Longo e Andrea Distaso
Elliott è disposto a cedere una quota di minoranza del Milan, compresa tra il 25 e il 30%. Con questa indiscrezione, il quotidano Milano e Finanza, a firma Andrea Montanari, regala novità molto importanti sul futuro societario del club di via Aldo Rossi. Il fondo di investimento anglo-americano di Paul Singer (foto Ansa), divenuto proprietario lo scorso luglio dopo la chiusura dell'esperienza di Yonghong Li, avrebbe affidato il mandato alla banca Unicredit di individuare sul mercato soggetti interessati a questa operazione. Calciomercato.com ha effettuato le sue verifiche su una vicenda dai contorni non ancora perfettamente definiti e, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, effettivamente qualcosa bolle in pentola.

IL RUOLO DI UNICREDIT - In primo luogo, occhio al ruolo di Unicredit, che ha con Elliott un rapporto molto stretto e che provvederà personalmente alle prossime ricapitalizzazioni del Milan prestando soldi a un tasso di interesse del 3%. Non giungono invece conferme dirette sulla possibilità che il fondo statunitense si "liberi" in tempi mediamente rapidi di una quota di minoranza, in parte perché nel comunicato con cui si annunciava il suo insediamento si è sempre fatto riferimento a un impegno triennale per rilanciare il club, in secondo luogo perché sulla valutazione complessiva del Milan emergono visioni diverse. Elliott stima in circa un miliardo di euro la quotazione dell'intero pacchetto azionario, una somma che oggi difficilmente qualunque soggetto sarebbe disposto a investire per una società che ha bisogno di tornare competitiva sul campo e su quello commerciale per essere appetibile sul mercato finanziario.

GAZIDIS E' LA CHIAVE - In questo scenario si inserisce la figura ritenuta fondamentale dalla proprietà di Ivan Gazidis, strappato all'Arsenal con un ricco contratto da 5 milioni di euro a stagione. Il nuovo amministratore delegato, che entrerà ufficialmente in carica a partire dal prossimo 1° dicembre, avrà infatti una delega specifica alla massimizzazione degli introiti pubblicitari, un aspetto necessario per consentire al Milan di muoversi anche sul calciomercato con molta più disinvoltura, senza violare i rigidi imposti dalla Uefa in tema di Fair Play Finanziario. Qualcosa si muove insomma tra le pieghe del club rossonero, ma novità clamorose non sono attese a stretto giro di posta.

Altre Notizie