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  • Elogio di Julio Cesar, portiere gentiluomo: è già nella storia dell'Inter

    Elogio di Julio Cesar, portiere gentiluomo: è già nella storia dell'Inter

    Se i signori si riconoscono anche nel momento del congedo, non c'è dubbio che un signore sia Julio Cesar Soares Espindola, 33 anni il 3 settembre, neoportiere dei Queen's Park Rangers dopo avere difeso per sette anni i pali dell'Inter.

    Gli undici trofei nerazzurri allineati nella bacheca del Gatto Brasiliano non sono soltanto i simboli tangibili delle imprese che egli ha firmato assieme ai compagni di squadra. 

    Sono l'eredità sportiva di un campione autentico, capace di giocare 300 partite con la stessa maglia distinguendosi per la bravura e per lo stile, doti non comuni in un mondo di cartapesta popolato da quaquaraquà con l'iban tatuato anche sulle orecchie.

    Tre mesi fa, quando salutò i tifosi prima di partire per le vacanze, Julio non immaginava che  la sua avventura milanese fosse finita. Soltanto lui, Moratti, Branca e Stramaccioni conoscono le ragioni di un divorzio che, certamente, è legato anche al super e non più sostenibile ingaggio percepito dal giocatore. 

    Ma non risulta che lo stesso portiere, quando ha rinnovato il contratto, si sia presentato in sede sbucando dalla torretta di un carrarmato per impore le sue condizioni all'Inter. Transeat.

    Ma qui non interessano le polemiche o le esercitazioni dietrologiche sulla rottura di un rapporto che è stato felice per entrambe le parti sino a quando le strade non si sono divise.

    Qui vogliamo semplicemente applaudire la carriera italiana di un portiere gentiluomo e ringraziarlo per ciò che ha dato al nostro calcio, in termini professionali e comportamentali.

    Ogni brasiliano vive il calcio con la gioia tipica di un popolo che ama questo sport e si prepara con grande entusiasmo ad ospitare i mondiali 2014.

    Augurare a Julio Cesar, portiere della nazionale pentacampione, di esserne uno dei protagonisti, è la prima cosa che si deve fare.

    Augurare all'Inter di non rimpiangerlo troppo, è la seconda. 

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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