Bisogna avere fiducia in Stramaccioni. L'avevamo detto quando il Ragazzo Prodigio prese in mano l'Inter senza capo nè coda; lo ripetiamo adesso, dopo il colpo di Udine che ha prepotentemente rilanciato i nerazzurri in zona Champions League.

Il sucessore di Ranieri è imbattuto da 450 minuti e il suo bilancio è estremamente positivo: 3 vittorie e 2 pareggi (12 gol segnati e 8 subiti), il recupero di Sneijder, finalmente tornato a giocare sui suoi livelli; il rilancio di Zarate e Alvarez; il lavoro di ricostruziione psicologica di un gruppo  che sembrava allo sbando e, invece, si è ritrovato nel momento decisivo.

Comunque vada, per Stramaccioni sarà un successo.  Il successo al Friuli scaturisce dal pragmatismo del giovane allenatore: Stramaccioni ha fatto le scelte giuste al momento giusto. Forlan ha fallito ogni occasione che gli è stata offerta e non è stato nemeno convocato; Sneijder ha deciso la partita, Alvarez ha segnato un gol bellissimo. La rincorsa al terzo posto è apertissima: ma adesso l'Inter c'è. E il merito è prima di tutto di Stramaccioni.

Xavier Jacobelli

Direttore Editoriale www.calciomercato.com