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  • Serie B:| Niente Verona per Sforzini

    Serie B:| Niente Verona per Sforzini

    Emergenza in attacco per mister Mandorlini. Ancora fuori per infortunio Cocco, fermato Nicola Ferrari dalla Disciplinare per la vicenda legata al calcioscommesse, il tecnico dell'Hellas dovrà rinunciare anche a Bjelanovic che è stato squalificato per una giornata dopo il rosso rimediato con il Modena. Nella gara d'esordio al Bentegodi, contro uno Spezia che ha già investito tantissimo sul mercato per puntare alla serie A diretta, il Verona dovrà rivedere ancora una volta il reparto offensivo e puntare, com'era successo in altre gare di precampionato, sul tridente «basso» con Gomez punto di riferimento centrale, Rivas e Grossi sulle fasce con la speranza di recuperare Carrozza che, superato l'infortunio, potrebbe dar man forte agli esterni. Ieri doveva essere il gran giorno di Sforzini. In questo periodo il caldo non è ancora passato e agli appassionati di calcio non manca la fantasia. Così i tifosi hanno confezionato la «bufala alla Nando».  Qualcuno s'è limitato a lanciare un messaggio in rete «Accordo fatto, Sforzini all'Hellas». Altri si sono fatti prendere la mano e hanno veramente esagerato. C'era chi giurava di averlo già visto a Sandrà pronto ad allenarsi con Ceccarelli e compagni. Non è andata così. Sforzini è a Grosseto, sempre più del Grosseto. A maggior ragione adesso dopo la conferma dei maremmani in serie B e del gol immediato del bomber biancorosso con il Novara.  «Sforzini non si muove», ha ribadito in serata anche il presidente Camilli, numero uno del Grosseto. E l'Hellas? Cosa può fare? In questo momento poco o nulla anche se restano 48 ore o poco più alla chiusura delle trattative. Sforzini è sempre l'obiettivo numero uno, piace ai dirigenti e anche a Mandorlini, sanno che sarebbe l'uomo giusto per dare profondità al tridente offensivo gialloblù e garantire qualche gol in più all'Hellas, basta pensare a quelli che ha segnato nelle ultime stagioni fra i cadetti. Viste le richieste di Camilli, Nando sembra veramente irraggiungibile e allora tornano alla ribalta attaccanti che Setti e Sogliano hanno segnato da tempo nel taccuino.  Daniele Cacia, innanzitutto. È tornato al Lecce, dopo una stagione deludente con il Padova, ma i giallorossi salentini sono stati retrocessi in C e non vedono l'ora di liberarsi di un ingaggio pesante. L'Hellas s'è buttato sulla preda da settimane ma sembra che l'ex bomber del Piacenza già concluso un accordo proprio con lo Spezia, la squadra che giocherà sabato al Bentegodi che ha già preso Pichlmann dal Verona. Sempre in casa pugliese hanno già le valige in mano Jeda e Daniele Corvia. Il brasiliano non ha fatto bene a Novara ed è stato rispedito al mittente, nelle ultime ore è stato accostato all'Hellas ma non avrebbe quelle caratteristiche fisiche che chiede Mandorlini. Potrebbe essere l'anno del rilancio, invece, per Daniele Corvia, anche lui tesserato con il Lecce dopo anni in giro per l'Italia senza grandi fortune. Era un predestinato ma non è mai salito sul treno giusto. L'Hellas potrebbe diventare una base di partenza. Non è finita qua. Tornano prepotentemente alla ribalta i «soliti» noti. Una pista porta ancora a Caracciolo, l'Airone del Brescia che ha aperto una trattativa anche con il Chievo. Anche lui ha voglia di rilanciarsi dopo una stagione tribolata tra Genoa e Novara ma l'ingaggio è molto alto, il Verona potrebbe aprire la trattativa se il centravanti biancazzurro ridimensiona le richieste. Così come Emiliano Bonazzoli che non vive un momento felice a Reggio Calabria. Potrebbe tornare a Verona - c'era già stato nella A di Prandelli - per dare una mano al gruppo gialloblù. La trattativa non è fantascienza. Come quella che potrebbe portare a Ebagua, pupillo di Sogliano nel Varese, ora bersagliato dai tifosi biancorossi. Potrebbe essere lui il nuovo «ariete» del Verona.

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