Calciomercato.com

  • Emoziona Napoli e poi va al PSG: Guedes è 'il nuovo Cristiano Ronaldo'

    Emoziona Napoli e poi va al PSG: Guedes è 'il nuovo Cristiano Ronaldo'

    • Andrea Menon
    Intuizione, scatto, anticipo, sguardo al portiere, dribbling secco e destro sotto la traversa. Si è presentato così Gonçalo Guedes agli occhi del San Paolo di Napoli, il primo pubblico italiano che, in una ,di quelle notti speciali di Champions League, ha potuto godere delle sue giocate. In sei secondi netti ha dato al Paris Saint Germain 25 milioni di motivi per acquistarlo. E lo sceicco Al-Khelaifi non se li è fatti sfuggire, nonostante il reparto offensivo non fosse propriamente sfornito di talenti, tutt'altro. Jesé, Ben Arfa, Draxler e Lo Celso, questi i colpi in attacco degli ultimi due mercati - a cui si aggiungono naturalmente Lucas, Di Maria e Cavani -, sintomo che a Parigi la qualità conta più di tutto il resto ed ecco perchè c'è stato nessun dubbio nell'investire tanto sul classe '96, pur di strapparlo alla concorrenza.
    I TITOLI -  A 18 anni e 305 giorni è diventato il "bambino d'oro" del calcio portoghese, il più giovane a segnare in Champions, ora, dopo poco più di un anno è già "Il Principe di Parigi" "Il nuovo Cristiano Ronaldo". Questi gli epiteti che la stampa portoghese gli ha dedicato, scoprendo così le carte sull'ennesima promessa del calcio portoghese. Lisbona è terra di scommesse ed intuizione, spesso vincenti. Da lì, infatti, tra Benfica e Sporting, recentemente è uscito per 35 milioni, direzione Bayern Monaco, un centrocampista fenomenale come Renato Sanches, mentre dalla sponda biancoverde della città è uscito, tra incertezze e speranze, proprio Cristiano Ronaldo, di cui lui in Portogallo è erede designato. Del resto fin da piccolo richiamava l'attenzione mediatica del Paese, sfidando e battendo ragazzini fino a quattro anni più grandi, il che, come racconta il padre Rogerio Goncalves, gli ha garantito un posto fisso all'interno della Geracao Benfica.

    IL COLPO - In effetti le sue movenze ricordano quelle del primo CR7: lo scatto fulmineo, la sterzata, l'amore per il pallone saldo tra i propri piedi, per inventare o risolvere da sè, e la capacità di infrangere record, come quando il 6 novembre 2015 ha esordito con la nazionale maggiore, il primo diciottenne dai tempi di... Ronaldo, naturalmente. La ruleta tra i colpi preferiti, poi la corsa, tanta e intelligente per recuperare e ripartire. Intuizione, scatto, dribbling, ma con un dubbio: sarà veramente il nuovo Cristiano Ronaldo o è solo questione d'individualismo?

    Altre Notizie