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  • Empoli-Bari:| Le voci dallo spogliatoio

    Empoli-Bari:| Le voci dallo spogliatoio

    • Luca Cellini

    Ritorno al futuro per l'Empoli di mister Aglietti, che conquista il suo settimo punto nelle ultime tre partite - secondo successo consecutivo -, battendo grazie ad un gol del redivivo Maccarone la 'nobile decaduta' Bari. Ci si aspettava una prova tutta orgoglio e determinazione per Bogliacino e compagni, e invece i biancorossi affondano al 'Castellani', con i toscani che meritatamente trovano tre punti fondamentali in chiave salvezza, e solo per gli errori fra la fine del primo tempo e l'errore su penalty degli ospiti non chiudono l'incontro prima del triplice fischio finale. I ritmi del primo tempo, in cui il Bari dovrebbe fare la partita ma si adagia sull'andamento lento imposto dell'Empoli, vengono interrotti dal gol decisivo di 'Big Mac' Maccarone al 29'. L'ex bomber doriano, ricevuta palla sul fronte destro d'attacco, supera con una finta Garofalo, converge in area e prova un destro che pare innocuo, ma su cui Ceppitelli fa da 'schermo' a Lamanna, che ostacolato nella visuale anche da Brugman non vede partire la conclusione. Gli uomini di Torrente si fanno vedere dalle parti di Dossena solo con una punizione dal limite del fronte destro dell'area di rigore di De Falco (14'), su cui il numero uno empolese in tuffo respinge in angolo. Una strepitosa giocata per vie centrali di Tavano, il cui destro colpisce il palo a Lamanna battuto, potrebbe regalare già al 40' il raddoppio per l'Empoli, ma la sorte aiuta gli uomini di Torrente. E' invece l'estremo difensore pugliese, tre minuti più tardi, a dire 'no' due volte, nel giro di dieci secondi, prima su Buscé poi su Regini, (servito da una mezza rovesciata del numero 24), salvando il pallone appena prima che varchi la linea di porta. Un fallo di mano in area di Ficagna porta l'arbitro, l'incerto Mariani di Aprilia, a fischiare un rigore per il Bari al 63' della ripresa, ma Bogliacino angola troppo la conclusione, e la palla esce fuori con Dossena comunque proteso dalla parte giusta. La squadra di Torrente subisce il contraccolpo e non si renderà più pericolosa fino al triplice fischio, anzi è Dumitru al 92' a centrale un altro palo. Espulso Garofolo all'ultimo secondo di gara. Per il Bari è una caduta rovinosa, per l'Empoli tre punti fondamentali per uscire il prima possibile dai bassifondi della classifica.

    EMPOLI

    Il tecnico dell'Empoli, Alfredo Aglietti: 'Siamo partiti un po' intimoriti, con troppa voglia di far bene, e nei primi 15 minuti dovevamo entrare in partita. Poi piano piano siamo venuti fuori, sbagliando dei gol che era più facile farli che sbagliarli. Il cuore di questi ragazzi ci ha permesso di conquistare tre punti che mi auguro siano fondamentali. La strada imboccata è giusta, sappiamo che dobbiamo continuare così. Gli ultimi sei punti ci danno tanto morale ma il traguardo è lontanissimo, dobbiamo soffrire fino all'ultimo minuto dell'ultima gara. I ragazzi hanno spirito di sacrificio, voglia di sacrificarsi. Questo serve, se non hai Ibrahimovic o Messi. Il gol ci ha sbloccato mentalmente, nell'ultimo periodo eravamo sempre sotto: l'unica pecca di oggi è stata non chiudere la partita. Siamo usciti meglio quando abbiamo cambiato le posizioni di Coppola e Ze Eduardo per bloccare anche le incursioni di Forestieri. Limitare il Bari in trasferta non è facile, dovevamo coprire bene gli spazi, non concedendo gli uno contro uno, e questo lo abbiamo fatto'.

    BARI

    Il tecnico del Bari, Vincenzo Torrente: 'Nella prima mezz'ora di gara siamo partiti bene, ma invece di concludere volevamo praticamente arrivare con il pallone in porta. Poi loro hanno trovato una grande giocata con Maccarone e lì la gara è cambiata. L'arbitraggio è stato determinante perché a mio avviso era da espulsione il fallo che ci ha privato del migliore in campo fino a quel momento, Forestieri, e sul fallo di mano ci stava una seconda ammonizione a Ficagna. Le assenze in fase offensiva sono state determinanti, anzi oggi abbiamo anche ripescato un giocatore che fino a cinque sei mesi fa era fuori squadra come Rana. Purtroppo la mancanza di concretezza in attacco, anche di Kutuzov, alla fine ha pesato sul risultato'.

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