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  • Empolimania: giusta l’espulsione di Ricci, manca però un rigore netto. Bentornato Parisi!

    Empolimania: giusta l’espulsione di Ricci, manca però un rigore netto. Bentornato Parisi!

    • Carlo Alberto Pazienza
    A voler essere estremamente sintetici, si potrebbe dire che la partita dell’Empoli sia durata appena mezz'ora. La sliding doors della gara si è infatti verificata tra il 31’ e il 34’ del primo tempo: prima quando Bajrami è stato colpito in area da D’Ambrosio. Un intervento che dal vivo aveva lasciato più di un dubbio, poi risolti inesorabilmente rivedendo le immagini televisive; poi quando lo stesso D’Ambrosio ha portato in vantaggio i suoi, sfruttando di testa una palla col contagiri di Sanchez. Fino a quel momento l’Empoli aveva giocato ad armi pari con l’Inter. Andreazzoli, ma questa non è una novità, non si è fatto intimorire dai campioni d'Italia, affrontati con tutto l’arsenale offensivo di cui dispone. Addirittura sono stati gli azzurri a costruire le prime palle gol dell’incontro: prima Stojanovic ha scaldato la reattività di Handanovic con un bel tentativo da fuori area, poi c’è voluto un intervento miracoloso di D’Ambrosio, l’eroe nerazzurro della serata, a negare la gioia del gol a Luperto che aveva battuto a rete con Handanovic fuori causa. L’Inter, che rispetto alla scorsa stagione è una squadra che pensa e manovra di più, ha iniziato ad alzare la qualità del palleggio, trovando soprattutto con Sanchez gli spazi tra le linee per far male alla difesa azzurra. Incassata la rete dello svantaggio, l’Empoli ha perso la bussola e nel finale di primo tempo la squadra di Inzaghi avrebbe potuto anche raddoppiare. L’episodio che ha definitivamente posto la parola fine al match si è concretizzato al settimo della ripresa, quando Ricci ha steso platealmente Barella lanciato in contropiede verso la metà campo avversaria. Anche se avvenuto prima della linea del centrocampo, il fallo è stato effettivamente brutto e la sensazione è che Chiffi abbia preso a decisione corretta, punendo più che altro la potenziale pericolosità dell'intervento. 

    L’Empoli, che già era apparso poco brillante e meno efficace del solito, in 10 ha letteralmente mollato. Il 2-0 di Dimarco ha chiuso definitivamente i conti, peraltro proprio nel momento in cui Andreazzoli stava operando tre cambi che magari avrebbero potuto dare nuova linfa alla squadra. Il giudizio complessivo sulla gara dell’Empoli diventa complicato: l’episodio del rigore negato pesato troppo e anche se l’Inter aveva tutte le carte per ribaltare un possibile svantaggio, un gol dell’Empoli alla mezzora di gioco avrebbe cambiato la storia della partita. C’è poco da discutere, il contatto è netto ed è inspiegabile come il VAR non abbia corretto la decisione di Chiffi. Anche Andreazzoli, che di solito sugli episodi arbitrali non si sbilancia mai, si è detto sbalordito di quanto accaduto. Poi si può ragionare sul fatto che la squadra sia stata meno brillante del solito e che, ancora una volta, subito lo svantaggio si sia smarrita, spegnendosi piano piano. Di positivo c’è stato comunque l'atteggiamento iniziale e la solita qualità nell’impostazione della manovra. Un’altra nota lieta è stato il ritorno di Parisi, in campo dall’inizio. Ci sono voluti pochi minuti per far vedere, a chi non lo conoscesse, di che pasta sia fatto il terzino classe 2000, protagonista con una discesa in velocità e un bel cross rasoterra per Pinamonti. Seppur con qualche palla persa di troppo, la sua è stata una prestazione positiva, in cui ha spinto con coraggio tenendo testa ad un esterno navigato come Darmian. Sarà sicuramente una risorsa preziosa per Andreazzoli, che a lungo andare potrebbe preferirlo a Marchizza. In conclusione, è una banalità ma anche la sacrosanta verità, non era questa la partita da cui l’Empoli doveva tirare fuori i punti salvezza. La classifica è senz’altro positiva, ma ovviamente non è il momento di fermarsi. Prima della sosta c’è la sfida all’ex Dionisi, ennesima occasione per verificare se questo Empoli è davvero diventato una collaudata macchina da trasferta.

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