Empolimania: solo applausi per questa squadra, bisogna giocare così anche con le 'piccole'
Questo ciclo di gare fuori portata è però agli sgoccioli: venerdì ci sarà il Napoli, altra gara proibitiva in cui l’Empoli sa già che una grande prova, come quella di ieri sera al Castellani contro la Juve per intendersi, potrebbe non bastare per portare a casa un punto. Poi però “l’alibi” della partita “impossibile” finirà: in ordine infatti arriveranno le sfide con Udinese, Atalanta, SPAL e Bologna, prima di un’altro mini ciclo più complicato che porterà alla fine del girone d’andata con Fiorentina, Sampdoroia, Torino e Inter. In queste prima quattro gare, l’Empoli dovrà fare di tutto per portare a casa punti e sollevarsi da una situazione di classifica che comincia a farsi davvero antipatica. Gli azzurri dovranno dimostrare che il gioco è la loro arma vincente per salvarsi e per salvarsi è necessario vincere gli scontri diretti, le partite che contano davvero. Con questo atteggiamento e questo modo di interpretare le gare, i tifosi azzurri possono stare tranquilli. Sarà l’aspetto mentale a fare la differenza: “facile” dare tutto e fare la partita della vita contro la Juve. Bisognerà mantenere concentrazione e voglia di vincere anche contro chi sulla carta non è superiore.